Bollette salate per colpa di questo elemento presente nell’acqua ma che possiamo eliminare facilmente

acqua rubinetto

L’acqua della rete domestica scorre nei nostri rubinetti, nelle tubature fino agli elettrodomestici. Il problema si presenta nel momento in cui è necessario riscaldare l’acqua dura. In questo modo infatti i sali minerali in essa contenuti si trasformano in un vecchio nemico che conosciamo molto bene.

Stiamo parlando del calcare, che cristallizzandosi può depositarsi tutt’intorno alle nostre tubature. Ecco allora arrivare delle bollette salate per colpa di questo elemento presente nell’acqua ma che possiamo eliminare facilmente.

Pare infatti che nell’eventualità di una considerevole formazione di calcare, l’efficienza dei nostri elettrodomestici e della caldaia ne possa risentire. Quindi, il primo passo sarà capire se l’acqua che arriva in casa è tanto dura da spingerci ad intervenire.

Ci sono diversi modi per farlo, alcuni economici e che non richiedono l’uso di alcuno strumento specifico. Successivamente, dobbiamo scegliere quale rimedio applicare per diminuire i consumi per il riscaldamento dell’acqua e l’efficienza dei nostri elettrodomestici.

Come stabilire se l’acqua di casa nostra è molto dura?

Per renderci conto se l’acqua della nostra rete domestica contiene grandi quantità di calcio e magnesio, precursori del calcare, possiamo osservare due reazioni. Infatti, riscaldando l’acqua corrente in una pentola, potremmo già notare la formazione di alcuni cristalli di calcare.

Non solo, ma se è necessaria molta acqua per produrre la schiuma di saponi e detersivi, probabilmente ciò è dovuto alla durezza dell’acqua. Per questo, il risparmio non coinvolge soltanto le utenze domestiche, ma anche lo spreco di prodotti per la pulizia.

Se poi vogliamo avere una cifra precisa sulla durezza dell’acqua, controlliamo nella bolletta dell’acqua fornita dal nostro gestore, dove viene riportato questo valore. Possiamo anche controllare su Internet inserendo il nostro indirizzo. In alternativa, in commercio esistono diversi kit che ci permettono di testare la durezza della nostra acqua.

Bollette salate per colpa di questo elemento presente nell’acqua ma che possiamo eliminare facilmente

Secondo il sito del Gruppo CAP, gestore e distributore dell’acqua nelle province Milano, Monza e Brianza, Pavia, Varese, Como, la presenza di grandi quantità di calcare nelle tubature potrebbe far aumentare i consumi di energia elettrica. Di conseguenza, aumenterebbero anche la quantità di saponi e detersivi che dobbiamo acquistare, a causa della loro reazione con il calcare. Invece, l’efficienza dei nostri elettrodomestici potrebbe diminuire gradualmente sino ad arrivare ad un eventuale danno dell’apparecchiatura.

Dal momento che il calcare si forma con il riscaldamento dell’acqua, questo problema si presenta soprattutto nelle lavatrici, nelle lavastoviglie e nelle caldaie. Ne consegue, che se vogliamo prolungare la vita dei nostri elettrodomestici e risparmiare su vari fronti, sarà necessario addolcire l’acqua.

Come addolcire l’acqua

Esistono diversi modi per addolcire l’acqua della rete domestica. Essenzialmente, si usano tre tipi di addolcitori: a scambio ionico, a campo magnetico e a base di polifosfati. In ogni caso, si tratta di procedure che è meglio affidare ad esperti. Oltretutto, potrebbe non essere necessario addolcire tutta l’acqua che arriva in casa, ma solo quella che deve essere riscaldata. Ciò vuol dire posizionare gli addolcitori a monte di caldaia e altri elettrodomestici.

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