BOJ ferma ma in Oriente pesa la FED

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Una carrellata di dati incoraggianti in Oriente a cominciare dalla BOJ che ha confermato il suo “eterno” QE coi tassi fermi a -0.10% non è bastata a tenere a galla le borse orientali.

Vediamo(fonte Bloomberg):

BOJ decisione: Tabella quotazioni Indici azionari

 

 

Proprio il Nikkei 225 giapponese è quello che ha reagito peggio alla mossa della FED che ha rialzato i tassi.

Tra l’altro a Tokio hanno ignorato completamente la politica accomodante della propria banca centrale la BOJ che come vediamo in tabella ha tenuto ancora i tassi in negativo.

Tabella dati da oriente

  AUD Variazione del livello di occupazione (Nov) 37,0K 20,0K 32,8K
  AUD Variazioni degli occupati a tempo pieno (Nov) -6,4K 26,1K
  AUD Tasso partecipazione (Nov) 65,7% 65,6% 65,6%
  AUD Tasso di disoccupazione (Nov) 5,1% 5,0% 5,0%
  JPY Decisione sul tasso d’interesse -0,10% -0,1% -0,10%
  JPY Indice generale delle attività industriali (Mensile) 1,9% 2,0% -1,0%

Australia da “sovrappesare”

In un ipotetico portafoglio globale l’Australia, con le dovute attenzioni al cambio, rimane mercato da overweight per il 2019.
I dati odierni vedono la disoccupazione salire al 5,1% ma in compenso la crescita corrente del livello di occupazione a +37K vs 20K.

Rimane uno dei mercati più decorrelati in assoluto e pertanto in grado di “sovraperformare” l’indice globale in caso di una avvio di 2019 cedente da parte dei mercati azionari.

Shanghai tiene, Nikkei 225 sbanda

Altro indice da overweight è senz’altro quello cinese di Shangai e semmai per i più conservativi l’HangSeng di Hong Kong.

Si è invece definitivamente portato sull’underweight il giapponese Nikkei 225.

Un brutale -2.84% quando la tua banca centrale (la BOJ) mantiene aperto il flusso di capitali fa pensare che i giapponesi sappiano qualcosa che noi ancora ignoriamo.

Certamente il rialzo dei tassi applicato dalla FED (e i successivi già annunciati) possono fare temere un calo delle esportazioni ma considerato che la FED ha fatto quanto già si sapeva la reazione del Nikkei 225 pare nascondere altro.