Bitcoin oltre 5mila dollari. Cosa spinge il rally?

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Dopo molte incertezze il prezzo di Bitcoin ha superato $ 5.000. Un rally che, nelle ultime ore, ha dimostrato anche una forza anomala. Ma cosa c’è dietro il rally?

Bitcoin e il record del dicembre 2017

I 20mila dollari toccati nel dicembre del 2017 (per la precisione il 17 dicembre) sembrano un lontano ricordo. Da allora la principale delle monete virtuali ha superato non poche tempeste. Spesso scendendo ancora nelle quotazioni. Alcuni dissero che era destinato a finire, altri che i giorni di gloria sarebbero tornati.

Previsioni shock

Non sono però mancati gli irriducibili ottimisti che, guardando alle potenzialità dello strumento, si sono spinti oltre. In pochi hanno dimenticato quel range tra i 74000 e i 740000 dollari elaborata da Zhu Fa, a.d di una società di mining pool. Oggi, invece, il BTC ha superato quota 5mila dollari. Un numero che rappresenta il livello più alto dal novembre 2018. Numeri alla mano, dai minimi di dicembre 2018 quando toccò i $ 3.136, il prezzo del bitcoin ha ottenuto un guadagno del 61%. Da inizio anno è aumentato del 25% e nel solo mese di marzo del 10%. Buone notizie anche per Litecoin, Tron e Monero, tutti in rialzo oltre l’11%.

Il flash rally

Un risultato che alla fine, ha segnato un trimestre continuo di guadagni, trend che non si verificava proprio da quel miracoloso dicembre del 2017. Ma la particolarità di quest’ultimo balzo in avanti, registrato in queste ore, è un’altra. Infatti il prezzo del bitcoin, la più grande criptovaluta al mondo per capitalizzazione di mercato, ha fatto un salto del 17% nel giro di 30 minuti. Troppo, in troppo poco tempo.

Gli Usa interessati alle cripto

C’è poi un’altra notizia interessante che riguarda più in generale il mondo delle criptovalute, oltre al Bitcoin. Il Congresso degli Stati Uniti sarebbe intenzionato a muoversi verso una serie di regolamentazioni. La direzione presa da Capital Hill, infatti, sarebbe orientata verso un disegno di legge e tutela dei consumatori di valute virtuali. Una decisione presa anche per proteggere gli investitori.

Washington punta alla competitività

Il secondo provvedimento che hanno avanzato i parlamentari vedrebbe una serie di progetti per favorire e promuovere la competitività di Washington proprio nel settore delle criptovalute. A prescindere dall’esito delle iniziative, però, in entrambi i casi si tratterebbe di una conferma dell’importanza della moneta virtuale all’interno delle dinamiche economiche. Per questo motivo diventa necessaria la sua regolamentazione.