Nelle nostre cucine abbiamo una varietà di spezie da usare all’occorrenza per ogni piatto che prepariamo. Chi ne ha di più, chi di meno, ma di certo c’è una in particolare che non manca in nessuna casa. Bianco, nero e verde. Parliamo dei benefici e rischi del pepe, una spezia originaria dell’India ed è usata da centinaia di anni per insaporire le pietanze. È noto il suo uso anche nella creazione dei profumi, creme, lo usa anche come un repellente.
Sia il pepe nero, che bianco e il verde sono frutti della stessa pianta, ma assumono le caratteristiche organolettiche diverse secondo il processo di lavorazione utilizzato. Quindi, bianco, nero e verde. Ecco i benefici e rischi del pepe.
Tossicità e controindicazioni
Respirazione prolungata di pepe può avere effetti tossici sul nostro organismo, per via dei terpeni, che servono per tenere lontani gli erbivori dalle piante.
Ma non bisogna andare in panico, visto che normalmente usiamo le quantità davvero piccole per condire i nostri piatti, per cui il rischio è davvero remoto.
Diverso il discorso per i soggetti allergici, che possono avere le irritazioni all’apparato respiratorio e altri sintomi tipici di un’allergia.
È meglio evitare l’assunzione di pepe, ad esempio, in gravidanza e in allattamento, nonché per insaporire i piatti dei bambini.
Funge da irritante anche per coloro che soffrono di emorroidi e del reflusso gastrico. Meglio starne alla larga anche per le persone con problemi di ulcera o altri problemi gastrointestinali.
I benefici
I benefici dall’assunzione di vari tipi di pepe sono veramente molteplici e sono stati documentati da svariati studi! La peperina, il componente caratteristico di questo seme, stimola la produzione dell’ormone della felicita: l’endorfina.
Una macinata di pepe nel piatto, oltre a migliorare il sapore, potenzia anche la digestione, per cui, è un buon aiutante per coloro che sono a dieta.
Il pepe è anche un buon antiossidante, combattendo i radicali liberi.
È sempre una buona abitudine a non esagerare con le quantità, per ottenere il meglio da questo alimento.
Inoltre, in presenza di patologie specifiche, è consigliabile consultareil proprio medico circa il suo utilizzo.
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