BCE: l’economia rallenta o no? Non si capisce.
Sono di ieri le incredibili dichiarazioni di Philip Lane, governatore della Banca centrale irlandese e probabile candidato a posto nel consiglio della BCE prossima ventura.
l’irlandese ha in sostanza dichiarato che il mercato del lavoro resta forte…
Disoccupazione di nuovo in aumento ovunque
Evidentemente le lancette dell’orologio del signor Lane si sono fermate all’ estate del 2018, periodo in cui le rilevazioni sulla disoccupazione segnavano in molti paesi UE (non in tutti) i minimi da diversi anni.
Ma da allora di acqua sotto i ponti dell’economia ne è passata parecchia.
Quasi tutti i paesi UE, Germania compresa, stanno mostrando preoccupanti segnali di rallentamento economico.
Segnali che inevitabilmente stanno di nuovo facendo lievitare la disoccupazione.
Choc negativi come temporali passeggeri
Certamente un po’ di ottimismo in chi, a detta di molti, andrà ad occupare un poltrona importante non guasta.
Pare infatti che Mario Draghi nominerà prossimamente Lane Capo economista della BCE.
Detto questo anche una view realistica pare requisito importante.
Nel momento in cui si ammette che vi sono stati choc negativi nell’ultimo periodo affermare che “C’è stata una serie di choc negativi negli ultimi tempi… per poi proseguire dicendo che “…Ma ritengo che tutto sia nell’area degli aggiustamenti marginali alle stime” poi Lane ha concluso con “La strategia attuale consente revisioni verso il basso contenute”.
Come dire choc marginali uguale politiche della BCE edell’ UE invariate.
Ma siamo sicuri sia la ricetta giusta?
La liquidità della BCE non crea occupazione
Evidentemente nelle sale della BCE non hanno ancora chiaro che le ondate di liquidità immesse verso le banche non creano occupazione.
Che sia un QE esteso o semplicemente un LTRO (come quello annunciato come prossimo da Draghi) la liquidità allevia la tensione sui mercati, sia azionario che obbligazionario, ma non dà ossigeno alle aziende ed ai settori produttivi.
E pertanto non crea occupazione.
Sarebbe invece auspicabile che l’ottimismo delle new entry nel board della BCE fosse accompagnato anche da idee e proposte nuove che possano veramente invertire un trend economico che al momento pare veramente avviato verso un crinale negativo.
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