Bca Carige: continua l’agonia. Quali sono i livelli di svolta che vanno monitorati?

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E’ passato circa un mese dall’ultima volta che ci siamo occupati di Bca Carige. Purtroppo non ci sono notizie positive, ma assistiamo solo alla lenta agonia di un titolo che non riesce a svoltare al rialzo. Rimane, quindi, valido quanto scritto circa un mese fa (Carige ricapitalizza per 560 mln. E’ cambiato qualcosa dopo l’ultimo aggiornamento?)

Il movimento degli ultimi giorni non ha chiarito le intenzioni del titolo. Vale, quindi. ancora quanto scritto alla chiusura del 31 Luglio (Bca Carige continua a strappare al rialzo. Siamo veramente fuori zona pericolo? I livelli chiave per i prossimi giorni)

Alla chiusura del 4 Luglio scrivevamo (Banca Carige come previsto spicca il volo. Dove approderà il rialzo in atto?)

Alla chiusura del 3 Luglio scrivevamo (Banca Carige pronta a prendere il volo!)

L’aspetto più importante da considerare, però, è che la chiusura sia avvenuta sopra il III° obiettivo naturale (anche noto come “limite invalicabile”).

A questo punto ci sono quasi tutte le condizioni per assistere a un’inversione rialzista.

La seduta del 4 Luglio ha visto un rialzo di oltre il 20% che potrà continuare fino in area 0.3€ con il solo ostacolo in area 0.248€ a frapporsi tra le quotazioni attuali e l’obiettivo finale.

Dopo un breve ritracciamento il titolo è ripartito al rialzo guadagnando oltre il 10%. Tuttavia il titolo non è ancora fuori pericolo.

Se, infatti, avevamo preannunciato il rialzo cui abbiamo assistito, nei giorni successivi abbiamo avuto modo di calcolare gli obiettivi al rialzo e visto che il primo serio ostacolo passa per area 0.266€.

Questo importante livello ha già respinto una volta le quotazioni che adesso si preparano a un nuovo attacco. Solo con la rottura di questa resistenza, infatti, le quotazioni possono ambire al raggiungimento del I° obiettivo naturale in area 0.3336€.

In caso di nuovo fallimento c’è il rischio concreto che il titolo torni in area 0.18€.