L’assegno unico universale è la nuova misura approvata dal governo Draghi che sostituisce il precedente Bonus dell’assegno familiare. Non tutti si sono accorti che, se prima il beneficio veniva erogato in busta paga, oggi non sarà più così.
Gli importi e i pagamenti verranno gestiti dall’INPS ed erogati solo su domanda. Nel mezzo di tutte le notizie sulla pandemia e la crisi in Ucraina a molti potrebbe essere sfuggito questo passaggio.
Bisogna effettuare una serie di adempimenti per poter richiedere l’assegno unico, tra i quali basterebbe attivare lo SPID e collegarsi al portale online dell’INPS. Da qui è possibile inoltrare la domanda correttamente, senza dimenticare di allegare l’ISEE.
Questa documentazione serve per ottenere il calcolo preciso della misura, ma la domanda si può inoltrare anche senza. Le modalità e gli importi sono spiegati nel dettaglio in questo articolo precedentemente pubblicato su ProiezionidiBorsa.
È importante muoversi: l’INPS ha reso noto che finora sono state presentate solo circa 2 milioni e mezzo di domande, mentre le famiglie interessate sarebbero circa 7 milioni e mezzo. I dati riportati dall’INPS non lasciano spazio a dubbi.
Basterebbe attivare lo SPID per presentare questa domanda INPS entro il 28 febbraio e ricevere Bonus per oltre 2.000 euro
Per far fronte a quella che sembra una mancanza di conoscenza da parte degli aventi diritto, INPS ha attivato recentemente un sito apposito. Qui viene spiegata la misura e tutte le modalità di accesso. Viene anche ribadito che si tratta di una misura universale, quindi garantita per tutte le famiglie con figli a carico minori di 21 anni. Ci sono ovviamente delle limitazioni, ma lo Stato garantisce comunque che ci sia una forma di “protezione”.
I genitori di figli disabili, per esempio, avranno diritto al Bonus senza alcun limite d’età. Come noto l’importo massimo è di 175 euro per figlio con un ISEE non superiore a 15mila euro. L’importo minimo, invece, è di 50 euro se l’indicatore della situazione economica equivalente raggiunge o supera i 40mila euro oppure non viene proprio presentato.
Questo vuol dire che gli aventi diritto della fascia sotto i 15mila euro avranno diritto a ben 2.100 euro di assegno annuo per figlio. Fare la domanda è semplicissimo, basta collegarsi al portale INPS, effettuare il login con lo SPID o CNS e seguire la procedura. Va bene anche la Carta d’Identità elettronica. Si può anche andare presso il proprio CAF di fiducia.
Non tutti sanno, invece, che si può anche telefonare. C’è un numero verde gratuito da numero fisso: 803164. In alternativa, da cellulare, si può chiamare il 164164. A questa telefonata verrà applicata la tariffa del proprio provider telefonico.
Insomma, le metodologie di inoltro della domanda sono molteplici: non bisogna lasciarsi sfuggire questa possibilità.