In un mondo dominato dalle interazioni in Rete, la password rappresenta in un certo senso la porta blindata di casa nostra. Un eventuale infisso debole o non all’altezza, combinato con una serratura di facile effrazione, costituisce un facile lasciapassare per i male intenzionati.
Lo stesso vale per una password composta da pochi caratteri o di facile decifrazione per certi programmi. Ad esempio bastano 6 minuti per scardinare questa password e addio segretezza dei nostri dati sensibili e personali. Vediamo di quale combinazione stiamo parlando.
Il tempo impiegato da un programma per infrangere una password
In realtà alcune combinazioni “segrete” sono tali solo nelle intenzioni. Quando sono troppo corte e semplici, ad esempio composte da sole lettere minuscole, per alcuni software è un gioco da ragazzi scardinarle. Nel gergo informatico si usa il termine “craccare”, che sta appunto a significare la capacità di spezzare, e spazzare via, la difesa alla propria privacy personale.
Facciamo alcuni esempi concreti. Le password composte solo da lettere, in un numero da uno a otto, sono aggirabili in un battibaleno. Servono 2 minuti, invece, per abbattere una combinazione composta di sole 9 lettere minuscole.
Se invece la password è lunga 7 caratteri e contiene una lettera maiuscola, un numero e un simbolo, occorrono 6 minuti.
Le idee più sicure per proteggere tutti i nostri dati sensibili e personali
Aggiungendo invece 1 sola lettera maiuscola, in un codice segreto di 8 caratteri complessivi, il tempo sale a 22 minuti. Se invece si ricorre a un numero e una maiuscola, in una stringa di 7 caratteri totali, serve un minuto. Se invece la stringa (inclusiva sempre di almeno una maiuscola e un numero) è composta da 8 caratteri, occorre 1 ora.
Passando alle combinazioni di 12 caratteri, servono 3 settimane se si usano solo ed esclusivamente lettere minuscole. Occorrono invece 300 anni se si usa almeno una maiuscola e 34mila (anni) se si impiega almeno una maiuscola, un simbolo e un numero.
Infine, occhi aperti a questa truffa allo sportello Bancomat che clona la carta e svuota il conto corrente.
Bastano 6 minuti per scardinare questa password e addio segretezza dei nostri dati sensibili e personali
Purtroppo molto spesso si scelgono combinazioni di caratteri alquanto corte, facili e, a volte, anche abbastanza ovvie. Le conseguenze di simili preferenze sono abbastanza prevedibili.
Ecco allora che ritorna l’esempio della porta di casa. Quando si tratta di proteggere il nostro domicilio cerchiamo di assicurarci il meglio in commercio e poter dormire relativamente sereni. Lo stesso vale nella scelta della password. La facilità e/o comodità della sua formulazione ha un prezzo in termini di sicurezza e protezione dei nostri dati segreti e personali.
Approfondimento
Multe salate in arrivo dal primo gennaio per chi commette queste negligenze con Bancomat e carte.