Bastano 5 trucchi per vendere una casa da soli e garantirsi una piccola rendita vitalizia

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Abbiamo già visto come affittare una seconda casa di proprietà ed essere sicuri del pagamento mensile delle pigioni. Con la sublocazione mobiliare, un terzo (di solito un’agenzia immobiliare) subentra nella conduzione della casa e paga mensilmente il canone.

Adesso prendiamo il caso di chi intende vendere un’abitazione senza l’assistenza di un’agenzia. Scopriremo che bastano 5 trucchi per vendere una casa da soli e mettere a reddito il relativo incasso.

Alcuni segreti per riuscire a vendere casa da soli

In cambio della provvigione, un’agenzia immobiliare incaricata della vendita eroga tutta una serie di preziosi servizi. Esperienza, conoscenza delle leggi e delle procedure, capacità di condurre e chiudere una transazione non si acquisiscono dall’oggi al domani.

Pertanto, chi intende agire in autonomia per vendere il proprio appartamento deve tenere a mente alcuni punti fermi.

Lo stato della casa deve essere almeno decente, anche nel caso di un appartamento da ristrutturare. Nessuno vorrebbe acquistare una casa a prezzo di mercato o a lieve sconto (anche se ben ubicata) se poi deve spendere un patrimonio per ristrutturarla. In questo caso, infatti, la casa costerebbe 2 volte: all’atto dell’acquisto e per rifarla da cima a fondo.

Altro fattore chiave è il prezzo, che deve essere “giusto”: abbiamo già visto cosa significa e qual è. Su qualunque mercato (della frutta, del lavoro, delle case, etc.) la transazione si conclude quando le 2 parti hanno una convenienza a chiudere l’affare.

Secondo Banca d’Italia, nel 3° trimestre 2021 il tempo medio di vendita di un’abitazione è stato di circa 6 mesi e mezzo. Pertanto, superati certi limiti temporali è bene chiedersi se l’abitazione ha mercato e/o il prezzo è esagerato. Chi vende spesso è portato a sopravvalutare il valore effettivo del proprio bene.

Bastano 5 trucchi per vendere una casa da soli e garantirsi una piccola rendita vitalizia

Si è soliti dire che la pazienza è la virtù dei forti, e il caso della compravendita di un’abitazione non fa eccezione. La maggioranza delle visite, infatti, si concluderà con un nulla di fatto e molti visitatori valutano più appartamenti contemporaneamente.

Un altro must è quello di avere tutti i documenti in ordine e nel pieno rispetto delle normative vigenti. La documentazione fa parte integrante della transazione e sarà analizzata dall’acquirente.

Infine è doveroso conoscere sia i diritti ma anche i propri doveri. Lo stesso vale per tutti gli aspetti di legge legati al contratto preliminare e quello definitivo di compravendita.

Mille modi diversi per procurarsi una piccola rendita vitalizia

A volte l’incasso della vendita (tutto o in buona parte) serve per sostenere altre spese già programmate da tempo. In altri casi, invece, c’è solo l’intento di liberarsi di un immobile e monetizzare quella ricchezza. In simili circostanze non sarebbe male procurarsi una piccola rendita vitalizia fai da te.

Per chi decide di percorrere simili soluzioni, vi sono due elementi imprescindibili da tenere a mente. Il primo rimanda alla diversificazione dell’investimento: la liquidità incassata non va assolutamente destinata tutta su un unico strumento. Il secondo è quello che rimanda al tempo. Dalle piccole alle (soprattutto) grandi cifre, occorre partire da una programmazione di medio-lungo termine.

Solo adesso scatta la modulazione del nuovo portafoglio, attraverso la scelta degli strumenti più adatti per grado di rischio, durata e rendimenti. Al riguardo, e per chi ha un’alta propensione al rischio, abbiamo visto com’è possibile guadagnare anche fino all’11% all’anno.