Bastano 20 crediti formativi o la laurea per le 200 borse di studio da 2.100 euro e nessun esame da sostenere

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La Gazzetta Ufficiale n. 13 del 15 febbraio presenta due bandi indetti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. In entrambi i casi vengono erogate delle borse di studio a favore di precise fasce di soggetti. In un primo bando che abbiamo già analizzato, i sussidi sono riservati agli studenti della scuola primaria e secondaria.

Oggi presentiamo i passaggi chiave del secondo concorso. Anch’esso riguarda l’assegnazione di borse di studio ma è rivolto agli studenti dei corsi di laurea, laurea specialistica/magistrale a ciclo unico e non. Inoltre troviamo gli studenti dei corsi AFAM (alta formazione artistica, musicale e coreutica) e delle scuole di specializzazione, tranne quelle retribuite.

I sussidi, infine, sono riservati alle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata e alle vittime del dovere (e relativi superstiti). Inoltre, ai familiari delle vittime di cui all’art. 1-bis del D.L. n. 9 del 2004 e dei soggetti di cui all’art. 1 della legge 206/2004.

Le borse di studio da assegnare nell’A.A. 2020/2021

Con riferimento all’A.A. 2020/2021 sono da assegnare i seguenti incentivi allo studio:

  • n. 150 borse di studio (dell’importo di 2.100 euro ciascuna) destinate agli studenti universitari e agli studenti AFAM;
  • n. 50 sussidi (sempre del valore di 2.100 euro l’una) agli studenti delle scuole di specializzazione per le quali non à prevista alcuna retribuzione.

Il 10% delle borse di studio, per entrambe le categorie di cui sopra, è riservata ai soggetti portatori di disabilità. Infine, si tratta di un concorso per soli titoli e in particolare bastano 20 crediti formativi o la laurea tra i criteri di partecipazione.

Requisiti di ammissione al bando

All’erogazione di questi sussidi didattici possono partecipare i soggetti che:

  • risultino regolarmente iscritti all’A.A. 2020/2021;
  • non abbiano compiuto 40 anni al momento della domanda;
  • abbiano superato, nell’A.A. 2020/2021 e alla data di scadenza del bando, almeno 2 esami i cui crediti formativi complessivi non siano inferiori a 20. In alternativa, conseguano la laurea o il diploma accademico entro l’A.A. successivo a quello successivo a quello dell’ultimo esame sostenuto;
  • non siano già in possesso di una laurea specialistica/magistrale o diploma accademico di secondo livello. Questa condizione non vale per gli iscritti a corsi per il prosieguo degli studi di livello superiore.

Il terzo requisito su esposto non è richiesto ai soggetti portatori di disabilità.

Bastano 20 crediti formativi o la laurea per le 200 borse di studio da 2.100 euro e nessun esame da sostenere

Il bando riporta lo schema di domanda da redigere in carta semplice. Le istanze andranno inviate tramite PEC o raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Quanto ai termini, le istanze vanno inoltrate entro il prossimo 17 marzo.

Sempre in tema di scadenze ricordiamo che entro il 6 marzo ci si può candidare ai 7 concorsi presso l’Ente di ricerca del Ministero della Salute.

Alle istanze vanno allegate la dichiarazione del reddito ISEE, quella riguardante il merito scolastico e l’eventuale disabilità. Infine occorre la specifica dell’evento lesivo (luogo, data e breve descrizione del fatto), il numero del provvedimento e l’Autorità che ha emanato il riconoscimento di vittima.

La Commissione provvederà a redigere due distinte graduatorie secondo un sistema di punteggi indicato all’art. 4. Le borse di studio, infine, verranno assegnate entro 150 giorni dalla data di scadenza del termine ultimo di presentazione delle istanze.

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