Stirare è sempre meno di moda. O meglio: sempre meno persone sanno stirare bene, quindi lo stropicciato va di moda. Trovarsi davanti all’asse con una camicia stesa sopra e il ferro in mano può letteralmente gettarci nel panico. Ma se siamo stufi di non poter togliere il maglione per nascondere le pieghe della camicia, c’è un metodo semplicissimo che fa per noi. Basta un foglio di carta forno per stirare senza pensieri anche i capi più delicati. Vediamo di seguito come fare.
Basta un foglio di carta forno per stirare senza pensieri anche i capi più delicati
Stirare non è così semplice. Quanto premere mentre si passa il ferro? Quanto vapore far uscire? Come adattare la stiratura ai capi e soprattutto come evitare le fastidiosissime strisce lucide che si formano sul tessuto al contatto con il ferro?
Avremo sicuramente fatto caso che il calore della piastra provoca dei segni lucidi sui tessuti, specialmente sui più delicati (come quelli in lino e seta). Con l’andare del tempo, questi segni possono logorare i nostri abiti finché saremo costretti a buttarli. Morale: è meglio che il ferro da stiro non entri a contatto diretto con la superficie del capo.
Per ovviare a questo problema esistono dei panni lavabili, facili da trovare in commercio, che si interpongono tra ferro e tessuto. Ma se vogliamo risparmiare, basta usare un foglio di carta da forno. Poniamo la carta sul tessuto e passiamoci il ferro delicatamente. In questo modo, scopriremo che sarà semplice stirare anche i capi più delicati.
Altri piccoli consigli per la stiratura perfetta
Se si vuole diventare dei professionisti dello stiraggio, basta tenere a mente qualche altra semplice regola. In primis, se abbiamo sull’asse capi con scritte, ricami o decorazioni ricordiamoci sempre di stirarli al contrario. Il calore può rovinare gli elementi in rilievo.
Non stiriamo mai un capo se ci accorgiamo che è sporco o macchiato, perché il calore del ferro fisserebbe la macchia per sempre. Infine, non riponiamo subito i capi nell’armadio una volta stirati. Aspettiamo almeno un’ora.