Basta con le solite chiacchiere, questi 3 dolci casarecci fritti o al forno saranno il nostro miglior peccato di gola

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C’è chi termina il pasto con la voglia perenne di dolcetto e chi se ne concede uno solo a fine settimana.

I dolci sono una delle golosità a cui in pochi sanno rinunciare, perché fanno bene allo spirito. Certo, non bisogna esagerare, ma lasciarsi andare ogni tanto a qualche peccato di gola non farà mai male a nessuno.

In questo periodo stiamo vedendo tantissime chiacchiere, fritte o al forno, preparare in casa o esposte sugli scaffali del supermercato.

Questi dolcetti sono l’uno tira l’altro e sono indubbiamente buonissimi.

Per non parlare delle castagnole, piccoli scrigni morbidi ripieni di crema o cioccolato, una vera squisitezza senza eguali. È giusto, però, anche spaziare in cucina e scoprire le altre bontà che la nostra tradizione regionale ci offre.

Invece delle solite brioches al cioccolato, ad esempio, potremmo provare questi 3 dolcetti che, con un po’ di manualità, impareremo tutti a fare.

La pignolata calabrese

Se abbiamo detto che le chiacchiere sono “una tira l’altra”, davanti a questa ricetta faremo fatica a smettere di mangiare.

Stiamo parlando della pignolata calabrese, un dolcetto tipico fatto di palline di pasta croccanti e deliziose. Le palline, infatti, vengono prima fritte e poi decorate con miele e codette di zucchero colorate.

Sono simili ad altri dolci tipici anche in altre regioni d’Italia con altri nomi, ad esempio gli struffoli campani.

Basta con le solite chiacchiere, questi 3 dolci casarecci fritti o al forno saranno il nostro miglior peccato di gola

Continuiamo con una ricetta del centro Italia, precisamente delle Marche.

Qui i dolcetti tipici di carnevale si chiamano limoncini e sono simili a delle girelle fatte con pasta lievitata.

Il punto forte di questa preparazione è l’aromatizzazione al limone o all’arancia, il che rende questa ricetta anche particolarmente profumata.

Si tratta di una vera e propria tradizione, tramandata di madre in figlio, che ancora oggi rappresenta un forte legame con le proprie radici.

Le sofficissime graffe napoletane

Un’altra ricetta che fa impazzire grandi e piccini in questo periodo dell’anno (e non solo), sono le graffe di carnevale.

Questa ricetta, tipica del napoletano, consiste in piccole frittelle molto morbide, tipicamente fatte con una base di patate e farina. Ricoperte di zucchero, sono poi una gustosissima colazione o merenda per grandi e piccini.

Alcune persone, per rendere le graffe ancora più dolci, decidono di riempirle di marmellata, di crema o di cioccolato. Basta con le solite chiacchiere, quindi, ma proviamo anche queste ricette perfette per festeggiare il carnevale.

Il risultato sarà sicuramente squisito, ma facciamo attenzione a non mangiarne troppe, altrimenti il fisico ne risentirà.