Banche, come sarà quest’anno senza dividendi

banca intesa

Banche, come sarà quest’anno senza dividendi? Buon rimbalzo dei titoli finanziari oggi a Piazza Affari, dopo il crollo generale di ieri e una settimana caratterizzata da molte prese di beneficio. La giornata è iniziata con l’indiscrezione che la Consob sarebbe pronta entro la prossima settimana per il via libera all’Ops di Intesa Sanpaolo su Ubi Banca. Bene Mediobanca e Generali nella ripresa pomeridiana. Sempre negativa Bper (MIL: BPE), col titolo che segna 2,3 euro per azione. Oltre una perdita del 48% che fra dieci giorni la porterà fuori dall’indice Ftse. Con la situazione odierna, la banca rischia sempre più di accollarsi altre filiali nell’ambito dell’Ops Intesa-Ubi, e queste filiali dovrebbero essere localizzate in Calabria, Marche e Abruzzo. L’aumento di capitale nonostante tutto potrebbe non superare il miliardo di euro.

Fineco procede col riassetto interno

Movimento laterale da pre-week end, per Fineco, penalizzata come molti altri titoli bancari dalla mancata distribuzione dei dividendi a fine primavera. Ci si consola con la buona trimestrale, superiore alle attese, che porterà la banca a riconsiderare lo stacco della cedola dopo l’assemblea dei soci di ottobre. La banca punta a realizzare una crescita organica e non per linee esterne, come ribadito più volte dall’Amministratore Delegato Alessandro Foti, che sta investendo a più non posso nell’espansione in Gran Bretagna e nel nuovo assetto interno, che prevede meno impegno sul risparmio gestito e amministrato, a vantaggio della componente liquidità.

Banche, come sarà quest’anno senza dividendi

Alla fine della settimana gli operatori si domandano cosa nel sarà del settore finanziario da qui alla fine dell’anno. E se il collasso degli utili durerà veramente solo per il 2020. Il modello di business del settore credito, infatti, era già infiacchito in precedenza a causa ancora dalla pandemia.  Tanto per dare un’idea, l’indice bancario europeo tra metà febbraio e metà aprile ha visto quasi dimezzare il proprio valore. Dal punto di vista dei fondamentali, le attese sugli utili erano già state riviste al ribasso del 45% in tre mesi. I livelli di inizio anno sono lontani circa il 30%, il recupero di redditività però è ancora possibile. Resta solo da capire cosa faranno i risparmiatori rispetto a quella parte del mondo bancario che non staccherà la cedola 2020 neanche in autunno.