Investing.com – Le banche italiane superano gli stress test realizzati dalla Bce sui bilanci di fine 2016 e per verificare le loro tenute nei prossimi tre anni nel caso in cui ci sia l’atteso rialzo dei tassi di interesse.
L’indagine è stata svolta su un totale di 110 istituti europei, di cui 10 italiani e si tratta di Intesa, Unicredit, Ubi, Bper, Mediobanca, Popolare di Sondrio, Carige, Credem e Icccrea.
Gli istituti italiani, secondo la Bce, non avrebbero registrato particolari cambiamenti in relazione alla redditività e patrimonio negli scenari definiti intermedi ma variazioni maggiori potrebbero subire in caso di modifiche dei tassi di intersse.
La notizia però non “scalda” i titoli bancari con l’indice italiano del settore, il FTSE Italia All Share Banks, che cede lo 0,45% mentre quello europeo, lo STOXX Banks EUR Price appena sotto la parità (-0,04%). La Bce ha aveva comunicato che anche il resto delle banche europee non avrebbero ricevuto particolari danni dall’aumento dei tassi e che hanno superato gli stress test.