Bancari da comprare? A Piazza Affari sì

titoli bancari

Come suggerito ieri e nelle scorse settimane, i bancari si sono rivelati dei titoli interessanti da comprare a Piazza Affari. Oggi, infatti, i primi posti del Ftse Mib sono occupati tutti dai bancari.

Bancari da comprare? A Piazza Affari sì

I bancari sono dunque da comprare? A quanto pare sì, visto che a Piazza Affari alle 10.30, i primi 4 posti della classifica dei migliori performers sono occupati da Unicredit, Ubi Banca, Banco BPM e Intesa Sanpaolo. Non solo, ma ieri il Ftse Mib ha chiuso con un +2,4% e uno spread al di sotto dei 200 punti. Spread che, tra le altre cose, ha continuato a scendere anche nella prima parte della mattinata arrivando a 197 punti. Ma cosa è successo?

Piazza Affari: i titoli da preferire oggi

Semplicemente quello in pochi si aspettavano sui mercati, ovvero lo stop da parte dell’Unione, della tanto temuta procedura contro l’Italia. Stando alle dichiarazioni della Commissione Europea, infatti, l’iter per eccesso di debito non sarebbe più giustificato, come confermato anche dal commissario Ue agli Affari economici Pierre Moscovici. Quest’ultimo, però, ha sottolineato che durante il secondo semestre 2019 i conti dell’Italia saranno attentamente sorvegliati.  Si tratta, secondo le sue parole, di impegni presi da parte delle autorità italiane, molto precisi e che si svilupperanno per tutto il 2020.  Di certo non è la conclusione della vicenda, ma agli investitori basta questo per riuscire ad approfittare di un mercato finora sotto pressione e che, quindi, soprattutto con le banche, può trovare interessanti occasioni di acquisto.

Banche centrali

Da non dimenticare nemmeno l’altro punto fermo per i mercati: le ormai onnipresenti banche centrali. Banche che si stanno allineando verso politiche accomodanti quanto mai provvidenziali anche e soprattutto per l’Italia. L’esempio della Fed è solo il primo ma per gli operatori del Vecchio Continente, sembra essere più importante quanto sta accadendo alla Bce. Infatti le politiche di stimolo proposte dall’attuale governatore Mario Draghi potrebbero essere portate avanti dal suo successore, la francese Christine Lagarde, adesso al comando del Fondo Monetario Internazionale. Infatti sono note le posizioni dovish della francese circa le politiche finanziarie. Unritorno del QE, se non garantito, appare di sicuro più probabile.