Nelle ultime settimane di contrattazioni Banca IFIS conferma la sua forza e punta a un ulteriore rialzo di oltre il 20%. D’altra parte che il titolo sia uno dei migliori del settore bancario è stato più volte ribadito su queste pagine.
Il fair value stimato dal nostro Ufficio Studi a 18,95 euro per azione, un livello ben superiore a quello attuale. Secondo questo parametro, quindi, le quotazioni di Banca IFIS potrebbero apprezzarsi di oltre il 30% rispetto ai livelli attuali.
Attualmente la proiezione in corso è rialzista e le quotazioni hanno superato la forte resistenza in area 14,2 euro (II obiettivo di prezzo). A questo punto ci sono tutti i presupposti per il raggiungimento del III obiettivo di prezzo in area 17,36 euro. Su questo livello dovremmo attenderci delle prese di beneficio. A seconda dell’entità dell’eventuale ribasso, poi, andremo a capire se si tratta di un semplice ritracciamento prima di una ripartenza al rialzo oppure se si tratta di un’inversione di tendenza.
Ovviamente una chiusura settimanale inferiore a 14,2 euro farebbe invertire immediatamente la tendenza al ribasso.
Che la strada per il titolo sia quella del rialzo è anche indicato da quanto si ottiene dalla valutazione basata sui multipli di mercato. Qualunque sia la metrica utilizzata, infatti, Banca IFIS risulta essere sempre sottovalutata sia rispetto al settore di riferimento che al mercato italiano. L’azienda, poi, appare poco valorizzata se si considera il valore del suo attivo netto contabile.
Un altro aspetto molto interessante, poi, è quello legato al rendimento del dividendo del titolo. Negli anni scorsi il rendimento è sempre stato superiore al 3%. Per i prossimi tre anni, invece, gli analisti prevedono un rendimento superiore al 5%.
Il consenso medio sul titolo è accumulare con un prezzo obiettivo medio che esprime una sottovalutazione di circa il 5%.
Banca IFIS conferma la sua forza e punta a un ulteriore rialzo di oltre il 20%: le indicazioni dell’analisi grafica
Banca IFIS (MIL:IF) ha chiuso la seduta del 1 settembre in ribasso dello 0,27% portandosi a 14,66 euro.