Spesso chi vuole investire sui mercati azionari internazionali si chiede: meglio azioni growth o value? Quali scegliere e perché?
Azioni growth o value?
Prima di rispondere è bene sapere di cosa si sta parlando. Cosa sono le azioni growth? Cosa sono le azioni value? Nel primo caso rientrano i titoli e le azioni con un elevato potenziale di crescita e quindi un rapporto prezzo utili particolarmente alto. Nel secondo gruppo, ovvero delle azioni value, fanno parte le azioni con un valore intrinseco sottovalutato dagli operatori e che quindi potrebbe svilupparsi in futuro. Questi ultimi tendono ad avere una maggiore stabilità nel tempo.
Le migliori azioni da comprare
Partendo da questa premessa, già qualche anno fa gli esperti di Bank of America analizzarono le performance di mercato dei due gruppi per capire quali fossero tra growth o value le migliori azioni da comprare. Il risultato è stato particolarmente interessante. Infatti secondo quanto registrato dal confronto (dal 1926 al 2016) i rendimenti medi a lungo termine delle azioni value sono stati superiori a quelle growth. Nello specifico il 17% delle value rispetto al 12,6% delle growth.
Un titolo sottovalutato
Una volta risposto alla prima parte della domanda se è meglio comprare azioni growth o value è il caso di analizzare la seconda: quali scegliere e perché. Chi volesse investire in azioni value può cercare un titolo sottovalutato tra i grandi nomi e contemporaneamente approfittare delle incertezze a livello geopolitico. Le tensioni internazionali tra Stati Uniti e Iran si affievolite ma non cancellate. Gli imprevisti e le variabili sono ancora tanti e il mercato del petrolio ci ha abituati a repentini cambi direzione. Perciò in questo 2020 BP (NYSE:BP) potrebbe essere un’azione da monitorare anche in virtù del completamento di tutte le spese di manutenzione dopo la stagione degli uragani nel Golfo del Messico. A tutto vantaggio dei suoi dividendi e di quella politica di buyback già confermata.
Approfondimento
Titoli e azioni da compare che hanno segnato i minimi annuali