Azioni e titoli che guadagnano con o senza dazi

Azioni e titoli che guadagnano

Azioni e titoli che guadagnano con o senza guerra commerciale

Non solo guerra commerciale ma anche guerra commerciale che potrebbe espandersi da Pechino a Città del Messico. Per questo in molti cercano azioni e titoli che guadagnano con o senza guerra commerciale

Azioni e titoli che guadagnano con o senza guerra commerciale

Attualmente l’unica certezza è solo questa: l’opinione del presidente Usa Donald Trump e di molti altri esperti di commercio internazionale che hanno visto gli accordi finora stipulati da Washington come dannosi per l’economia statunitense. Per questo molti temono che la guerra commerciale continuerà a lungo e, forse anche in largo. In altre parole: si allargherà anche fisicamente.

La view di Merrill Lynch

Per questo da Merrill Lynch è partita la ricerca di titoli degni di un rating Buy e di un dividendo appetibile e sostenibile. Il punto di vantaggio? la loro minima esposizione ai mercati considerati “a rischio”. Il primo nome è ovviamente AT & T Inc. Si tratta del più grande fornitore al mondo di pay TV, con clienti TV negli Stati Uniti e 11 paesi dell’America Latina. Da sottolineare anche la sua disponibilità per aiutare altre aziende fornendo servizi cloud. Tutti punti a favore di una società che ha presentato numeri in aumento sul fronte degli abbonati. Per gli azionisti, inoltre, c’è un interessante dividendo del 6,6%. Quando si parla di azioni difensive, il pensiero va subito alle utility. Un nome suggerito da Merrill Lynch è quello di American Electric Power Co. Inc.. L’azienda vanta 5,4 milioni di clienti in 11 stati. Vanta anche il possesso della più grande rete elettrica nazionale con 40.000 miglia che comprende linee di trasmissione ad altissima tensione da 765 kilovolt, un vero e proprio tesoretto che, volendo, potrebbe essere anche d’aiuto ad altre aziende. Ovviamente dietro pagamento. Per gli azionisti, oltre alla sicurezza di una utility c’è anche un dividendo del 3,13%.

Azioni e titoli che guadagnano. E in Italia?

Ovviamente il discorso non cambia. Se il lusso e il settore automobilistico (Fca ne è un esempio) soffrono e non poco, anche in Italia ci si può spostare sui titoli difensivi. Utility e farmaceutici sono  i primi della lista. Ma anche energetici e nuove start up. In quest’ultimo caso un nome interessante è Bio-on, azienda produttrice di bioplastiche biodegradabili. Il titolo può essere l’esempio per unire il settore biochimico con quello, altamente promettente, dei materiali rinnovabili ed ecocompatibili. Ma per chi vuole anche il dividendo il nome per eccellenza è Enel.

Oppure, sempre in ambito di dividendo anche Terna, azienda che, proprio nei giorni scorsi ha confermato una cedola in crescita per i prossimi anni.

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