Azioni da tenere in portafoglio 50 anni

Azioni da tenere in portafoglio 50 anni

Esistono azioni che si possono tenere in portafoglio per 50 anni? In effetti sì. Ecco quali.

Perché comprare azioni da tenere in portafoglio per 50 anni

Cinquant’anni sono tanti. Eppure ci sono alcune aziende che non solo riescono ad avere i migliori risultati operativi sul lungo tempo, ma addirittura possono essere il miglior investimento da fare adesso qualora si avesse la volontà di venderle fra 50 anni. Perché comprare azioni da vendere tra 50 anni? Potrebbe essere una strategia di investimento per avere una pensione integrativa.

Pensione integrativa

Con l’aumento dell’aspettativa di vita chiunque, oggi ventenne, dovesse comprare azioni da vendere tra 50 anni, alla soglia della pensione, potrebbe trovarsi un tesoretto  che gli permetterebbe di avere rendite costanti. Chi invece, non certo giovanissimo, potrebbe non avere un orizzonte di 50 anni davanti a sé, può intendere questo come un investimento sicuro per i propri figli o nipoti. In questo caso questi ultimi si vedrebbero  assicurati profitti stabili.

Azioni da tenere in portafoglio per 50 anni: quali sono?

Ed ecco la domanda. Azioni da tenere in portafoglio per 50 anni: quali sono? Un primo esempio può essere Waste Management (NYSE:WM) . Se il mondo è destinato a cambiare, di certo è destinato a produrre rifiuti. L’emergenza ambientale è uno dei più importanti megatrend del futuro. E una società che offre servizi di raccolta, trasferimento, riciclaggio e discarica sia per i privati che per le municipalità, è senza dubbio un ottimo investimento sul lungo periodo.  Dalla sua parte più di un vantaggio competitivo. Prima di tutto quello della rete delle discariche già autorizzate. Con l’aumento delle emergenze ambientali, è sempre più difficile riuscire a trovare tutte le autorizzazioni per creare una zona di discarica. Le normative e soprattutto l’opposizione di chi abita nelle vicinanze rende difficile la creazione di nuove strutture.

Una cedola stabile e potenzialmente in crescita

Inoltre bisogna considerare anche la rete di collaborazioni con comuni e municipalità anche di grande estensione. A questo si aggiungano anche fattori di scelta per l’investimento come la flotta di camion attrezzati e il personale specializzato. Oltre a tutti gli impianti dedicati alla gestione dei rifiuti e al riciclo. Nel caso si voglia invece guardare al semplice elemento finanziario basta una sola parola dividendo. Nel caso di Waste Management  siamo al’1,83% per un payout poco sopra il 47%. Un dividendo stabile e potenzialmente in crescita.

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