Sono numerose le novità che la recente Legge di Bilancio porta per il nuovo anno. La strada sembra lastricata di aiuti ed agevolazioni economiche per chi ha affrontato ed ancora affronta la crisi economica conseguente allo stato di emergenza sanitaria. Relativamente ad alcune categorie lavorative, si profila un anno bianco per il versamento di contributi ed altri oneri fiscali. I Tecnici di ProiezionidiBorsa illustrano come autonomi e professionisti potranno beneficiare di questa agevolazione fiscale sui contributi INPS nel 2021.
A chi si rivolge l’esonero del versamento parziale dei contributi
Con l’approvazione della legge n. 178/2020, si stanzia un fondo da un miliardo per i professionisti e gli autonomi. Tale quota avrà lo scopo di finanziare l’esonero del versamento parziale dei contributi per coloro che sono iscritti all’INPS o agli enti di previdenza relativi. L’obiettivo è quello di sostenere anche in questa maniera i numerosi potenziali beneficiari in un momento di crisi e di difficoltà lavorativa. Alle migliaia di professionisti si aggiungono anche gli operatori sanitari che, ormai in pensione, avevano ricevuto una temporanea assunzione per far fronte all’emergenza sanitaria. Autonomi e professionisti potranno beneficiare di questa agevolazione fiscale sui contributi INPS nel 2021 dunque, come specifica l’art. 1, commi 20-22 del testo di manovra.
Quali saranno i criteri di ammissibilità e chi si occuperà del monitoraggio
Il Fondo specifico sarà istituito entro 60 giorni dall’entrata in vigore della manovra finanziaria presso il Ministero del lavoro. Da qui si stabiliranno le modalità e le specifiche per la fruizione. Il valore del Fondo sarò pari ad 1 milione di euro per l’anno 2021. Ebbene, quali saranno i lavoratori beneficiari di tale forma di sostegno? Le risorse del fondo andranno a finanziare il parziale versamento dei contributi per: i lavoratori autonomi ed i professionisti che risultano iscritti alle gestione previdenziali INPS; i professionisti che sono iscritti agli enti per le forme obbligatorie di previdenza di cui al D. Lgs. n. 509/1994 e D. Lgs. n. 103/1996. Per fruire del beneficio, sarà necessario dimostrare di non aver percepito un reddito complessivo superiore a 50 mila euro nel periodo di imposta 2019.
Inoltre, si dovrà dimostrare un calo del fatturato o dei corrispettivi nel 2020 non inferiore al 33% rispetto al 2019. Gli enti previdenziali avranno il compito di monitorare sui limiti di spesa seguendo criteri e modalità che verranno successivamente definite dai successivi decreti del Ministero. Pertanto, si attendono le ulteriori e successive disposizioni in materia. Autonomi e professionisti potranno beneficiare di questa agevolazione fiscale sui contributi INPS nel 2021e questa manovra rappresenta un importante contributo per la categoria.
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