Gli ufficiali di Forze Armate e di Polizia si ritroveranno in busta paga aumenti di stipendi fino ad un tetto massimo di 507 euro. Non si tratta di un bonus, né gli aumenti ricadranno a pioggia sull’intero personale delle forze armate italiane. A beneficiare dell’aumento netto sulla retribuzione mensile saranno esclusivamente gli ufficiali destinatari del decreto della defiscalizzazione. Occorre fare un passo indietro per spiegare l’arrivo di aumenti di stipendio di 500 euro per le Forze Armate e di Polizia. Risale al decreto legislativo 95/2017 il riconoscimento della defiscalizzazione sul trattamento accessorio cha ha determinato tagli alla tassa sul reddito. Il corpo delle Forze Armate e di Polizia ha visto ridursi l’imposta sul reddito delle persone fisiche e delle addizionali regionali e comunali.
La defiscalizzazione
Lo sgravio fiscale statuito dal decreto 75/2017 interessa unicamente il personale che appartiene ad una fascia reddituale sotto il tetto del 28.000 euro. In buona sostanza, la defiscalizzazione comporta una diminuzione Irpef del trattamento accessorio destinato alle retribuzioni meno cospicue. Gli aumenti di stipendio di 500 euro per le Forze Armate e di Polizia raggiungeranno soltanto le categorie che prestano servizio armato ai gradi inferiori. Ciò equivale a dire che la defiscalizzazione costituirà un vantaggio per il personale che riceve le retribuzioni monetarie modeste, ovvero inferiori a 28mila euro.
Aumenti di stipendio di 500 euro per le Forze Armate e di Polizia
La Gazzetta Ufficiale del 23 marzo 2020 conferma, anche per l’anno in corso, il diritto allo sgravio fiscale a quanti prestano servizio armato. La defiscalizzazione muove dall’intento di offrire sostegno al personale che percepisce redditi bassi. Dal Centro Unico Stipendiale Interforze è giunta la circolare contenente le disposizioni fornite dallo Stato Maggiore della Difesa riguardo alla Certificazione Unica afferente al 2019.
Sul portale ufficiale dello Stato Maggiore della Difesa il personale interessato potrà avere visione della nota 03/2020.
In essa si specifica che sarà cura del sostituto d’imposta farsi carico della defiscalizzazione che sarà emessa in un’unica soluzione. Ne consegue che il personale destinatario dello sgravio si ritroverà, verosimilmente nella busta paga di maggio 2020, un aumento pari a 507 euro netti.