Aumentano le surroghe dei mutui immobiliari

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Aumentano le surroghe dei mutui immobiliari.

La crisi economica che stiamo vivendo ha logorato i redditi di parecchie famiglie. Nelle fasi di incertezza e di sfiducia, infatti, si cerca sempre di tagliare le spese o di essere comunque più parsimoniosi. Quindi si compra il necessario e si rimandano le spese più impegnative a quando il cielo sarà più sereno.

Nel settore immobiliare, in particolare, le compravendite sono diminuite, di contro si assiste ad un aumento le surroghe dei mutui immobiliari. Analizziamo dunque la situazione in questo ambito specifico, per i primi sette mesi dell’anno in corso.

Le compravendite immobiliari

Secondo i dati di settore, le compravendite immobiliari sono calate vistosamente nel primo semestre 2020. Le proiezioni, per il momento, parlano di un trend destinato a rimanere tale almeno fino al primo trimestre 2021. Fino a quando regnerà l’incertezza economica, il mercato delle case difficilmente decollerà. Ciò dovrebbe condurre il settore anche ad una correzione dei prezzi in vendita, entro la fine dell’anno.

Ricordiamo che il mercato delle case è abbastanza vischioso su questo fronte. I prezzi, sia al rialzo che al ribasso, si muovono con molta lentezza, e senza grandi sussulti di sorta.

Dall’altro lato, vanno considerate le banche che, nella fase preliminare, s’interrogano sulla capacità di rimborso, da parte dei potenziali futuri mutuatari. Quindi oggi, per le famiglie con i redditi a rischio, diventa problematico superare indenni la fase d’istruttoria di un mutuo. Quanto all’importo medio erogato, infine, le stime parlano di una richiesta pari 55%, rispetto al valore dell’immobile ipotecato.

Il mercato delle surroghe

Se il mercato dei mutui immobiliari sconta in questo momento la mancanza di mutuatari, non altrettanto può dirsi sul fronte delle surroghe. Il forte calo dei tassi d’interesse, a seguito delle politiche monetarie espansive della BCE, ha convinto molti a cercare condizioni migliori presso la concorrenza. Si abbandona la banca originaria di sottoscrizione, per passare ad un nuovo istituto che offra tassi più vantaggiosi. Le stime di mercato  parlano di un incremento di surroghe di circa il 19% nei primi sette mesi dell’anno, rapportato allo stesso periodo del 2019.

Oltre ai tassi convenienti, il fenomeno è altresì agevolato dalla crescente digitalizzazione del mutuatario medio. Di questi tempi è immediato e molto facile informarsi e quindi confrontare online ciò che il mercato offre.

Aumentano le surroghe dei mutui immobiliari

I tassi bassi e l’incertezza economica spingeranno dunque il mercato delle surroghe. Ciò può costituire un vantaggio per i mutuatari, ma non per le banche, costrette a farsi la guerra sui tassi per non perdere quote di mercato.

Ma il vero dramma è per l’economia nazionale del Paese. Il mercato immobiliare infatti non decollerà più di tanto fino a quando il PIL non riprenderà a crescere. Le due grandezze vanno di pari passo. Ma sappiamo anche che il mercato delle case è un formidabile volano per i consumi, l’occupazione, gli investimenti. In gergo si dice che è un settore dall’elevato moltiplicatore del PIL. Ecco perché dunque il suo rilancio va sostenuto con misure adeguate.

Nel frattempo dominerà la voglia di non esporsi a spese di una certa entità, come quella di un mutuo-casa. E questo nonostante gli allettanti tassi d’interesse, mai bassi come gli attuali. Tradotto, vuol dire che il mercato delle surroghe sarà dinamico anche nel breve-medio periodo.