Aumentano i ricorsi all’Arbitro CONSOB in materia di risparmio: i vostri risparmi sono tutelati?

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Aumentano i ricorsi all’Arbitro CONSOB in materia di risparmio: i vostri risparmi sono tutelati? 50 milioni di risarcimenti. Solo nel primo semestre di quest’anno. Ma per cosa? Per questioni legate a problematiche sugli investimenti in cui siano stati coinvolti i risparmiatori retail italiani. E che sono di competenza dell’Arbitro CONSOB per le controversie finanziarie. Il quale vigila sui 1092 intermediari italiani.

Dal 2017 ad oggi i contenziosi finanziari dovuti a problematiche che i risparmiatori hanno avuto con gli intermediari sono stati migliaia. La conferma del trend significherebbe l’aumento di tali casi sarebbe del 10% per l’anno in corso. Quattro ricorsi su dieci provengono dal Sud Italia, poi viene il Nord e Infine il Centro. Il volume totale dei ricorsi presentati dal 2017 è davvero notevole. Sono coinvolti prodotti finanziari per oltre 300 milioni di euro. Volete sapere la media dei valori delle cause trattate? 67.000 euro. E non sono rare quelle che arrivano a 500.000 euro, il massimo gestibile dall’Arbitro.

Aumentano i ricorsi all’Arbitro CONSOB in materia di risparmio: i vostri risparmi sono tutelati?

Finora sono stati coinvolti 173 intermediari su 1092, una percentuale rilevante. Ma serve rivolgersi all’Arbitro? Secondo il gruppo di esperti finanziari di ProiezionidiBorsa, sì. Perché due terzi delle controversie vengono accolte. Si tratta quindi di una grande percentuale, decisamente favorevole per il risparmiatore. Giova ricordare, comunque, che è possibile sempre una risoluzione stragiudiziale delle controversie finanziarie. In questi casi le parti raggiungono direttamente un accordo tra di loro, prima che la controversia arrivi al giudizio dell’Arbitro. Perciò anche questa è un’opzione da tenere in considerazione.

Il sito dell’ACF pubblica migliaia di decisioni liberamente consultabili. E la loro presenza è estremamente importante. Perché? Perché funge da definizione degli orientamenti dell’Arbitro. Orientamenti che possono essere un’utile guida sia per gli intermediari che per i risparmiatori. Il tutto anche al fine di minimizzare i rischi di futuri contenziosi. Tali linee guida servono anche a ridurre il rischio che l’eventuale ricorso venga respinto per inammissibilità, cosa che chiaramente può succedere.

L’importanza dell’educazione finanziaria

L’obiettivo di tutto questo è di aumentare il livello di alfabetizzazione finanziaria dei risparmiatori italiani. In questo specifico caso, la cosa è ottenibile in maniera duplice. La casistica presentata definisce infatti le colpe sia degli intermediari che dei risparmiatori. Sono presentate le violazioni più diffuse degli intermediari degli obblighi previsti dalla normativa in tema di prestazione dei servizi d’investimento. Ma anche gli errori comportamentali in cui più comunemente incorrono i risparmiatori.

Secondo il gruppo di esperti finanziari di Proiezioni diBorsa, dare un’occhiata a questi orientamenti dell’Arbitro è quindi certamente più che utile.