Raggiunti questi minimi serrati e raggiunti a spron battuto bisognerà prestare molta attenzione sia alla chiusura mensile di domani che all’abbrivio di ottobre come scritto sulle pagine di questo sito.
Dopo le riflessioni o meglio la vision sul fatto che la vicenda Wolkswagen sia un chiaro contrattacco degli USA alla Germania diverrà quanto mai decisiva la prossima mossa ( o anche solo le comunicazioni di Draghi) della BCE. Se la banca centrale europea decidesse di seguire il modello americano in barba ai diktat dei , fin qui immacolati ma ora non più, tedeschi, se ne vedranno delle belle.
La mossa rivoluzionaria sarebbe portare il QE ad essere veramente decisivo, ovvero comprare non più solo bond governativi ma anche ripulire le banche dai propri bond tossici, derivati e no, nel portafoglio di proprietà o nei portafogli di fondi, polizze e strutturati, ovunque siano. Risanare il sistema bancario, con l’auspicio che non ricada begli stessi errori e riprenda a fare credito in modo valutato ma esteso, sarebbe la mossa in grado di dare finalmente fiato alle economie come la nostra che, al di là di qualche dato incoraggiante (ultimo la fiducia), sono ancora in pieno boccheggiamento, come dimostra il livello record della disoccupazione.
Dopo le riflessioni o meglio la vision sul fatto che la vicenda Wolkswagen sia un chiaro contrattacco degli USA alla Germania diverrà quanto mai decisiva la prossima mossa ( o anche solo le comunicazioni di Draghi) della BCE. Se la banca centrale europea decidesse di seguire il modello americano in barba ai diktat dei , fin qui immacolati ma ora non più, tedeschi, se ne vedranno delle belle.
La mossa rivoluzionaria sarebbe portare il QE ad essere veramente decisivo, ovvero comprare non più solo bond governativi ma anche ripulire le banche dai propri bond tossici, derivati e no, nel portafoglio di proprietà o nei portafogli di fondi, polizze e strutturati, ovunque siano. Risanare il sistema bancario, con l’auspicio che non ricada begli stessi errori e riprenda a fare credito in modo valutato ma esteso, sarebbe la mossa in grado di dare finalmente fiato alle economie come la nostra che, al di là di qualche dato incoraggiante (ultimo la fiducia), sono ancora in pieno boccheggiamento, come dimostra il livello record della disoccupazione.
In tale ipotesi statene certi anche le borse se ne accorgeranno, anzi probabilmente reagiranno molto prima che gli effetti della mutata politica economica si facciano sentire nell’economia reale.
Gianluca Braguzzi è un gestore di fondi comuni di investimento
