Attenzione se soffrissimo di problemi alla tiroide dovremmo evitare questi alimenti per non peggiorare le cose

soia

L’ipotiroidismo è una condizione molto comune e diffusa soprattutto tra le donne dai 50 anni in su. Chi ne soffre, ha la tiroide, una ghiandola a forma di farfalla presente nel collo, che non funziona molto bene.

Questa ghiandola ha il compito di produrre alcuni ormoni che sono fondamentali per regolare il metabolismo, la respirazione, la temperatura corporea e molto altro. Se normalmente la tiroide mantiene questi fattori in un range di normalità, con l’ipotiroidismo produce meno ormoni del dovuto, con importanti conseguenze sulla salute.

Tuttavia, è una patologia relativamente semplice da tenere sotto controllo. Ma fare attenzione è fondamentale, perché se soffrissimo di problemi alla tiroide non dovremmo mangiare, ma evitare questi alimenti per non peggiorare le cose: le crucifere e la soia.

Ipotiroidismo e soia

La soia è un legume che contiene un’elevata quantità di proteine ed è molto amata nelle diete vegetariane e vegane come sostituto della carne.

Per quanto riguarda la soia, purtroppo è vero che mangiare soia può limitare ed ostacolare l’assorbimento del farmaco per l’ipotiroidismo. Per questo, è meglio non esagerare con la salsa di soia, il tofu, i burger di soia e con tutti gli altri prodotti derivati.

Allo stesso tempo però non sarà necessario bandirla del tutto! Si può tranquillamente mangiare della soia, basta che siano passate almeno 4 ore dal momento dell’assunzione del farmaco.

L’importante sarà fare attenzione perché se soffrissimo di problemi alla tiroide dovremmo evitare questi alimenti a base di soia per non peggiorare le cose.

Ipotiroidismo e crucifere

Altro tasto dolente per gli ipotiroidei sono le crucifere, ovvero quella famiglia di verdure che include broccoli, rape, ravanelli, verza, rucola e cavolfiori. Le crucifere sono ricche di benefici e di proprietà splendide per la dieta, ma purtroppo contengono dei composti detti “cianogenici”.

I composti cianogenici possono favorire la formazione della gotta, soprattutto in quelle persone che non assumono abbastanza iodio.

Tuttavia, anche in questo caso la soluzione non sarà eliminare del tutto le crucifere dall’alimentazione.

Infatti, una dieta sana ed equilibrata permette anche alle persone che soffrono di ipotiroidismo di mangiare questi ortaggi.