Attenzione, se il nostro gatto non beve abbastanza potrebbe avere dei problemi di salute

gatto

Avere un amico a quattro zampe è un privilegio che economicamente non tutti possono permettersi. Avere al proprio fianco un compagno peloso riempie la vita, ma a volte può diventare problematico soprattutto in caso di malattie. Ecco perché bisogna fare attenzione, se il nostro gatto non beve abbastanza potrebbe avere dei problemi di salute.

Le problematiche derivanti da questa abitudine

Attenzione: se il nostro gatto non beve abbastanza potrebbe avere dei problemi di salute. Ogni micio, infatti, dovrebbe introdurre 110 ml di acqua per circa ogni due chili di peso. Quindi un esemplare di 8 kg dovrebbe bere quasi mezzo litro di acqua al giorno.

Se questa quantità non viene rispettata possono esserci delle serie conseguenze sul suo benessere. Si può arrivare, infatti, a problematiche ai reni, a diabete, uremia e pressione bassa. Per fortuna, però, evitare queste patologie è molto semplice. Di seguito spieghiamo come fare per prevenirle.

Come convincerlo a idratarsi

A differenza dei cani, i felini sono delle creature molto diffidenti. Ogni padrone avrà verificato questa caratteristica in una pratica banale, come la somministrazione delle pastiglie. Infatti se il nostro Fido azzanna voracemente una fetta di prosciutto contenente la medicina, il micio invece scarta la pillola quasi chirurgicamente.

Lo stesso avviene con l’acqua: i gatti sanno che in natura quella ferma, a differenza di quella corrente, può essere facilmente soggetta a contaminazione. Per questo motivo l’animale evita istintivamente la ciotolina oppure la utilizza il meno possibile, preferendo i liquidi che scorrono dal rubinetto.

Per questo motivo un modo intelligente per farlo bere di più può essere l’acquisto di una fontanella in un negozio specializzato.

Oggi abbiamo svelato la motivazione dietro a un comportamento del nostro gatto. Se si desidera sapere di più sugli animali domestici, e sui rischi a loro connessi, consigliamo di leggere questo articolo. “Se il vostro gatto ha questa malattia, dovete stare attenti anche voi“.