Insieme all’anguria è il frutto che più consumiamo soprattutto per il suo gusto e le sue sostanze nutritive. Parliamo della pesca in tutte le sue varietà: sia quella comune con polpa bianca o gialla e buccia vellutata, la pesca noce con buccia liscia e colore rosso-violaceo; ancora la pesca Tabacchiera dalla singolare forma schiacciata e la pesca Percoca molto usata per i succhi. C’è anche un tipo di pesca che si trova solo in parte della Sicilia fino a Reggio Calabria. Si tratta della pesca Sbergia, una prelibatezza di cui possiamo scoprire caratteristiche e peculiarità al seguente link: questa prelibatezza della Sicilia fa impazzire il palato e aiuta molto l’intestino pigro
Attenzione può dare allergia ma ha poche calorie, riduce la pressione e stimola le difese immunitarie
In generale assumere nella giusta quantità le pesche, non comporta controindicazioni. Particolare attenzione deve prestarla chi è allergico al frutto. Infatti, in questo caso è opportuno evitare l’assunzione. Consideriamo la ricerca condotta dal C.R.A Istituto Sperimentale per la Frutticoltura e C.N.R, che ha per oggetto la componente proteica delle pesche. Lo studio chiarisce che l’allergia alle pesche risulta essere tra le più comuni provocate dai frutti freschi dell’area mediterranea. In particolare, nello studio (di cui sopra) effettuato su pazienti allergici al polline, il frutto che più frequentemente creava tale reazione era proprio la pesca. Quindi, attenzione può dare allergia ma ha poche calorie, riduce la pressione e stimola le difese immunitarie. Infatti sono sempre da tener presente anche le cosiddette allergie crociate di cui ci siamo occupati nel seguente articolo: chi è allergico alle graminacee faccia attenzione ad ingerire questo frutto.
Altra accortezza
I nutrizionisti consigliano anche di consumare le pesche lontano dai pasti principali perché potrebbero fermentare unitamente a carboidrati e latticini. Un’attenzione particolare anche al nocciolo. Infatti, è tossico perché contiene amigdalina, una sostanza che a contatto con gli enzimi della flora batterica risulta molto nocivo.
I benefici
Rimangono le proprietà benefiche delle pesche che sono indicatissime per contrastare la calura estiva. Difatti questo frutto succulento, che veniva coltivato in Cina già 5.000 anni fa, contiene potassio, magnesio, vitamina C, fosforo e beta-carotene. È ideale per prevenire la disidratazione perché contiene molta acqua. Tanti quindi i buoni motivi per gustare le pesche, se non si è allergici e avendo sempre cura di rimuovere il nocciolo.