La scienza ha già ampiamente dimostrato che c’è una netta correlazione tra l’usi di alcuni pesticidi e l’insorgenza del cancro. È il caso del glifosato come di altri fitofarmaci, che aumentano il rischio di tumore già durante l’infanzia. Una squadra di scienziati ha recentemente pubblicato uno studio sull’International Journal of Epidemiology. Lo studio dimostra che il rischio permane se ingeriamo cibi trattati con determinati prodotti. In parole povere, bisogna fare attenzione perché secondo questa autorevole ricerca mangiare cibi trattati con questi pesticidi aumenta il rischio di tumore al seno.
Perché si usano e quali cibi ne conservano traccia
Esistono ovviamente vari tipi di pesticidi, molti dei quali vengono usati in Europa anche in contesti di agricolture biologiche. Il clorpirifos, ad esempio, è usato principalmente per agrumi e frumento. Il malathion, invece, è usato per scacciare afidi e coccinelle. Il tiabendazolo sulle coltivazioni di patate e granturco. Alcune di queste sostanze hanno comprovati effetti sulla manipolazione del DNA. Questo potrebbe essere il motivo per cui c’è correlazione tra l’assunzione involontaria di pesticidi e il tumore al seno.
Attenzione perché secondo questa autorevole ricerca mangiare cibi trattati con questi pesticidi aumenta il rischio di tumore al seno
La ricerca si è svolta sul campo, selezionando un campione di 13.149 donne in menopausa. Queste sono state esposte a 25 diverse componenti di altrettanti pesticidi molto usati in Europa. Il progetto è durato 4 anni e il risultato è che 169 donne del campione hanno avuto una diagnosi di cancro al seno. Lo studio dimostra anche che il rischio di tumore aumenta nei soggetti in sovrappeso. Lo studio si conclude precisando che i dati dovranno essere confermati con altre ricerche. Purtroppo il campo di studio è ancora poco esplorato dagli esperti. Ma i primi rilievi suggeriscono, soprattutto ai soggetti a rischio, di rivolgersi sempre a produttori di fiducia, che non utilizzano pesticidi.
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