Attenzione, perchè se dal certificato dei carichi pendenti del Fisco risultano debiti mai notificati dobbiamo evitare di fare questa cosa che risulta certamente inutile e ci fa perdere soldi

Agenzia delle Entrate

La legge n. 14/2019 ha istituito il Codice della Crisi d’Impresa, che ha introdotto il certificato carichi pendenti del Fisco. Si tratta di un documento rilasciato dall’Agenzia delle Entrate, da cui risultano tutti i debiti che il cittadino ha con il Fisco e con l’INPS.

Se, però, dallo stesso risultano dei debiti di cui non si è informati, cosa bisogna fare? In altri termini, si ci chiede se si possa impugnare il certificato carichi pendenti del Fisco.

Quest’ultimo si distingue dall’estratto di ruolo, da cui risultano tutte le cartelle esattoriali notificate al contribuente non ancora definite. Della questione sulla impugnabilità del certificato carichi pendenti si è occupata recentemente la Commissione Tributaria Regionale della Toscana. Questa si è pronunciata con decisione n. 360 del 2021.

Se dal certificato dei carichi pendenti del Fisco risultano debiti mai notificati cosa possiamo fare?

Ebbene, ipotizziamo che dal certificato dei carichi pendenti emergano debiti che non sono stati precedentemente resi noti al contribuente. Ci si chiede se egli possa impugnarlo innanzi alla Commissione Tributaria, così come si fa per l’estratto di ruolo.

Nonostante la similitudine tra i due tipi di documenti, tuttavia, la Commissione Tributaria e la Cassazione la pensano diversamente. Cioè, reputano il certificato carichi pendenti non impugnabile allo stesso modo.

Quindi, attenzione, perchè se dal certificato dei carichi pendenti del Fisco risultano debiti mai notificati dobbiamo evitare di fare questa cosa che risulta certamente inutile e ci fa perdere soldi. Dobbiamo, cioè, evitare di impugnarlo in quanto, diversamente, finiremo per sprecare tempo e soldi. Infatti, per l’impugnazione dovremo pagare un avvocato e la causa verrà persa in quanto l’atto non è impugnabile.

La decisione della Commissione Tributaria della Toscana

È quando deciso nella sentenza su indicata, dove la Commissione Tributaria ha chiarito che tale forma di imputazione non è prevista dalla legge.

Di conseguenza, il contribuente non può chiedere al giudice tributario l’annullamento del certificato dei carichi pendenti col Fisco. Il tutto, conformemente a quanto aveva già sostenuto la Cassazione con sentenza SS.UU n. 19704/2015. Il motivo della non impugnabilità è la sua non previsione legislativa.

Inoltre, la seconda ragione è che il certificato dei carichi pendenti non avrebbe alcun valore impositivo, non rappresentando la prova del ruolo.

Quindi, bisogna fare attenzione perchè, se dal certificato dei carichi pendenti del Fisco risultano debiti mai notificati, dobbiamo evitare di fare questa cosa che risulta certamente inutile e ci fa perdere soldi.

Approfondimento

Contenuto dell’estratto di ruolo