Nessuno ne vuole parlare, ma si tratta di un disturbo di cui soffrono molti italiani. Ci riferiamo all’incontinenza fecale. Purtroppo, questo problema può diventare un enorme ostacolo nella vita quotidiana delle persone, soprattutto dal punto di vista relazionale e sociale. Per incontinenza fecale, o incontinenza rettale, intendiamo l’impossibilità dell’individuo di trattenere feci e gas intestinali. I prodotti di scarto dell’intestino, quindi, vengono espulsi in maniera involontaria senza che l’individuo se ne accorga, fino a quando non è troppo tardi.
Si tratta di un disturbo più comune in età avanzata, ma purtroppo possono soffrirne in alcuni casi anche persone giovani. Ma non è totalmente imprevedibile. Vi sono infatti alcuni fattori di rischio.
Ci sono alcuni fattori di rischio
L’età avanzata, come abbiamo detto, ci espone a un rischio più alto di incontinenza rettale. Ma ci sono anche alcune malattie che aumenterebbero la suscettibilità dell’individuo a questo disturbo. Innanzitutto, è più frequente nelle donne. Questo perché l’incontinenza rettale può a volte essere dovuta a traumi durante il parto, che non guariscono del tutto e potrebbero causare problemi che si presentano in maniera cronica. Anche malattie come la sclerosi multipla o il diabete portano con sé un rischio più alto di sviluppare incontinenza fecale. Ma come capire se siamo a rischio anche noi? Vi sono delle indicazioni che permettono di capirlo.
Attenzione perché questi sintomi potrebbero essere la spia dello sviluppo di incontinenza fecale, un disturbo invalidante che dobbiamo prevenire subito
Di quali sintomi stiamo parlando? Prima di tutto si tratta di problemi all’intestino, che sarebbero direttamente collegati al rischio di soffrire di incontinenza rettale. Tra questi ci sono le emorroidi, il prolasso rettale e la sindrome dell’intestino irritabile. Chi soffre di questi disturbi avrebbe più probabilità di sviluppare incontinenza fecale.
Spesso preceduta da incontinenza urinaria
L’incontinenza rettale di solito non appare all’improvviso. Si manifesterebbe invece dopo l’incontinenza urinaria, cioè l’incapacità di trattenere le urine. Se quindi ci rendiamo conto di cominciare a soffrire di incontinenza urinaria, è possibile che col tempo si sviluppi anche quella fecale. Un altro problema associato allo sviluppo dell’incontinenza rettale sarebbero le intolleranze alimentari, che potrebbero causare problemi a tutto il sistema gastrointestinale.
E non da ultimo, anche lo stress inciderebbe sulla probabilità di sviluppare questo problema. Attenzione, dunque, perché questi sintomi potrebbero essere la spia di questo disturbo. In ogni caso, in presenza di incontinenza fecale, è sempre imperativo rivolgersi a un medico, che ci saprà aiutare nella gestione del problema. Teniamo sempre sotto controllo l’attività del nostro intestino. Per esempio, ecco quante volte alla settimana è normale andare in bagno secondo la scienza.