Il riscaldamento è ormai acceso in qualsiasi casa. Le temperature si sono abbassate e, soprattutto, di sera e al mattino, è bello farsi coccolare dal tepore che pervade le nostre stanze. Entrare nel nostro appartamento e sentire un repentino cambio di temperatura che ci dona subito un sollievo. Certo, poi ci sono anche i contro di tutto questo, leggasi bollette da pagare, ogni anno più care, puntuali come solo le tasse sanno essere. Oppure i costi di manutenzione della caldaia.
Perché tra novembre e dicembre, solitamente, è il momento di procedere con la revisione. Di chiamare il nostro tecnico di fiducia per verificare che sia tutto in ordine. Se non dovessimo farlo e arrivasse un controllo, beh, oltre alle bollette salate, ci sarebbero anche multe molto salate da pagare.
Attenzione perché per evitare pesanti sanzioni è arrivato il momento di fare la revisione della caldaia
Onde evitare queste spiacevoli sorprese, è bene spendere qualcosa prima, per evitare di pagare molto dopo. Un controllo caldaia costa circa tra gli 80 e i 100 euro. Richiede circa una mezz’ora di tempo e ci pone al riparo da eventuali problemi per tutta la stagione.
Bisognerebbe svolgerlo annualmente. Possibilmente prima che le temperature diventino molto rigide. Idealmente quindi nella finestra che va dalla metà di novembre alla prima settimana di dicembre. La revisione consiste nel controllo generale di tutte le varie funzioni delle parti che compongono la caldaia. Dalla camera di combustione alle guarnizioni, passando per elettrodi e ventilatori. Oltre ovviamente a ricondurre la pressione allo stato ottimale.
Ogni due anni, invece, si deve fare il controllo dei fumi, che viene certificato dall’ormai famigerato bollino blu. Il simbolo che il tecnico appiccica sul foglio di revisione e che ha durata biennale. Ovviamente questo controllo non rientra nel costo di revisione, ma è un onere in più, quantificabile in circa 100 euro.
Il perfetto funzionamento di tutto l’impianto dovrebbe ridurre i consumi e avere un minor impatto ambientale. Per questo, chi non provvede, se scoperto, è chiamato a pagare multe importanti. Ce la si può cavare con 200 euro oppure arrivare a salassi di 3.000 euro nei casi peggiori, ovvero il mancato controllo delle funzioni di combustione.
Revisione in contratto d’affitto
Ricordiamo che per coloro che sono in affitto, la revisione della caldaia è a carico dell’inquilino. Il padrone di casa, invece, sarà chiamato a sostenere tutte le spese straordinarie, come, per esempio, la sostituzione dell’impianto. A quelle ordinarie, ovvero quelle descritte in precedenza, deve obbligatoriamente provvedere il locatario. Ovviamente, in caso di controllo e di irregolarità, sarà quest’ultimo a dover pagare la multa. Dunque, attenzione perché per evitare pesanti sanzioni è arrivato il momento di fare la revisione della caldaia. Meglio spendere poco oggi, che pagare molto domani.
Approfondimento
Pagherà multe fino a 3.000 euro chi non aggiorna il libretto di questo impianto di casa