Attenzione perché in molti commettono questi 10 errori comuni nell’educazione e addestramento del cane

cane

Il rapporto con il proprio animale domestico è lento da costruire, ma diventa solidissimo con il passare del tempo. Impartire comandi chiari e precisi può realmente fare la differenza. Anche evitare qualche svista di troppo aiuta a mantenere il dialogo attivo e sano.

In particolare, bisogna prestare attenzione perché in molti commettono questi 10 errori comuni nell’educazione e addestramento del cane. Si tratta di piccole sviste o falsi miti che compromettono il rapporto con il cane.

Molti di questi sbagli vengono spesso ripetuti inconsciamente dal padrone, provocando importanti conseguenze nell’animale. Per questo motivo diventa fondamentale riconoscerli subito e imparare velocemente a evitarli.

I primi sbagli diffusi e le credenze sbagliate

Un primo grande errore è quello di pensare che sia necessario dominare il cane per avere la sua ubbidienza. In realtà, non funziona propriamente così. Bisogna rappresentare una guida per il cane, ma senza mai sottometterlo.

È un errore anche non usare strumenti amici come questo, che aiutano a comunicare con l’animale e che costano pochissimi euro.

Bisognerebbe evitare di usare metodi di educazione coercitivi come collari a strozzo. Anche i professionisti del mestiere faticano a non lasciare danni emotivi e permanenti sull’animale in questi casi.

I premi e le ricompense aiutano tanto nel rapporto con l’animale. Non bisogna pensare, tuttavia, che senza i premi il cane non ascolti. Inoltre, alcuni premi non vanno bene per tutti gli animali. Alcuni cani potrebbero preferire un gioco o una camminata nel parco come premio per la loro fedeltà e obbedienza.

Ma attenzione perché in molti commettono questi 10 errori comuni nell’educazione e addestramento del cane

Se questi sono i primi 5 sbagli da evitare, quelli che seguono sono tra gli errori e i falsi miti dell’educazione più diffusi:

  • essere convinti che il cane perderà un certo vizio una volta che sarà cresciuto. Il problema non andrà mai via e tenderà solo a peggiorare nel tempo;
  • ignorare le posizioni che i cani assumono per comunicare qualcosa al padrone sarebbe proprio da evitare in tutti i casi, come i movimenti della coda o della testa;
  • credere che il cane sia troppo testardo per imparare un comando. Nulla di più sbagliato, perché il cane può bloccare l’apprendimento proprio perché il padrone finisce per comunicare un atteggiamento sbagliato;
  • pensare che il fatto che l’animale non risponda agli insegnamenti sia da attribuire a una sua età troppo giovane o troppo vecchia;
  • pensare che il cane sia una persona e che alcuni suoi comportamenti siano espressione di rabbia o risentimento. Il cane si comporta come crede sia giusto per il proprietario e non per fare una ripicca.