Attenzione perché chi non pianta subito questo bellissimo fiore si perde incredibili proprietà antitumorali e antiossidanti

fiori di zafferano

Gli appassionati di giardinaggio spesso non si rilassano nemmeno in vacanza. La mente corre sempre alle proprie amate piantine: stanno bene? Avranno abbastanza acqua?

Ma soprattutto, chi ha un orto o un balcone fiorito pensa già a cosa piantare al rientro dalle ferie. A questo proposito, c’è un bulbo da non dimenticare assolutamente. Attenzione perché chi non pianta subito questo bellissimo fiore si perde incredibili proprietà antitumorali e antiossidanti.

Il prezioso bulbo da piantare a fine agosto

Esiste una spezia così preziosa da essere conosciuta come oro giallo. In molti avranno già indovinato: si tratta dello zafferano.

Al rientro dalle ferie non bisogna proprio scordarsi di acquistare qualche bulbo di questa pianta.  Infatti i cormi, ovvero i bulbi di zafferano, vanno messi a dimora fra le ultime settimane di agosto e la prima di settembre.

Molti appassionati di giardinaggio si fanno intimidire dallo zafferano: una spezia tanto costosa sarà sicuramente difficilissima da coltivare! In realtà non è per niente così, anzi l’Italia ha un clima adatto per lo zafferano.

Bisogna però dedicare ai bulbi il terreno ideale. Il suolo non deve essere né troppo compatto, né soggetto a ristagni d’acqua. Inoltre va ben concimato con del compost maturo.

Coltivare lo zafferano è dunque possibile. Ma perché è importante farlo?

Ecco i motivi per coltivare lo zafferano

Innanzitutto, lo zafferano è una pianta in grado di abbellire qualsiasi giardino o balcone. I fiori sono infatti stupendi e colorati, grazie ai delicati petali violetti, agli stimmi rossi e al polline di un giallo vivace.

Per di più, lo zafferano fiorisce fra ottobre e novembre. Proprio un periodo durante il quale il terrazzo o il giardino rischiano di sembrare un po’ spogli.

Ovviamente, lo zafferano non appaga solo gli occhi, ma anche il gusto. Il motivo principale per cui mettere i bulbi a dimora è dunque sfruttare questa spezia in cucina.

Certo, la resa di qualche piantina non sarà altissima. Ma ne vale la pena per la soddisfazione di gustare un risotto preparato con gli ingredienti dell’orto.

Infine, c’è un ultimo motivo per cui non bisogna scordarsi di questa pianta: si rischia di rinunciare a una miriade di benefici per la salute.

Attenzione perché chi non pianta subito questo bellissimo fiore si perde incredibili proprietà antitumorali e antiossidanti

Al giorno d’oggi le piante si usano solo per abbellire gli ambienti o per cucinare. Eppure, secondo la tradizione, alcune erbe sono veri e propri medicinali.

È il caso, per esempio, di una pianta aromatica che può aiutare a dire addio ai calcoli renali. Ma è anche il caso dello zafferano. La medicina tradizionale, infatti, attribuisce a questa spezia proprietà antisettiche, digestive e antidepressive. Non bisogna tuttavia credere ai rimedi della nonna per lasciarsi convincere dai benefici dello zafferano.

In effetti secondo gli esperti lo zafferano è ricchissimo di sostanze antiossidanti, fra cui la vitamina C, la vitamina A e i carotenoidi. Questi nutrienti innalzano le difese immunitarie e agiscono contro i radicali liberi (fra i principali responsabili dell’invecchiamento).

E non è tutto qui: gli antiossidanti contenuti nello zafferano aiutano a ridurre il rischio di ammalarsi di tumore, di malattie cardiovascolari e di demenza senile.

Insomma, un vero e proprio concentrato di salute che non dovrebbe mancare in nessun orto.

Approfondimento

È questo l’ortaggio da piantare ad agosto per fare il pieno di potenti antiossidanti in inverno

 

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