Attenzione perché anche chi paga la tassa sui rifiuti TARI senza ritardo rischia multe di oltre 2.000 euro per questo comune errore

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Ogni contribuente deve annualmente pagare una tassa per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti. Tuttavia vi sono alcune specifiche categorie di cittadini che possono beneficiare dell’esenzione dal versamento dei tributi. Ci riferiamo in particolare ai soggetti con disabilità psicofisica che fruiscono di sconti e facilitazioni fiscali. I nostri Esperti hanno già indicato la procedura da seguire e “Come fare domanda per sconti sulla tassa dei rifiuti TARI con Legge 104”. Adesso invece ci occuperemo delle pene e delle sanzioni che scattano in presenza di “illecito smaltimento dei rifiuti” da parte dei contribuenti. Pertanto si raccomanda di fare attenzione perché anche chi paga la tassa sui rifiuti TARI senza ritardo rischia multe di oltre 2.000 euro per questo comune errore.

In molte zone del territorio nazionale sono in corso lavori di potatura e di bruciatura di rami, stoppie e residui colturali. I proprietari di campi o giardini hanno spesso l’abitudine di bruciare i residui di potatura e di provocare fumi dannosi. Oltre a ciò vi è il rischio di appiccare incendi difficili da domare soprattutto quando si usa liquido infiammabile per bruciare sfalci e rifiuti vegetali. Ma non tutti sanno che esiste il divieto di abbruciamento di rami e sterpaglie per scongiurare incendi boschivi e immissione di pericolose polveri sottili. Conviene quindi fare attenzione perché anche chi paga la tassa sui rifiuti TARI senza ritardo rischia multe di oltre 1.000 euro per questo comune errore.

Attenzione perché anche chi paga la tassa sui rifiuti TARI senza ritardo rischia multe di oltre 2.000 euro per questo comune errore

Secondo quanto stabilisce l’articolo 256 del Decreto legislativo 152/2006 il divieto di combustione di sfalci, rami, sterpaglie e altri residui colturali. In altri termini vige il divieto di eliminare tramite la bruciatura i rifiuti vegetali perché tale pratica è illecita. Inoltre risulta oltremodo pericoloso accendere falò soprattutto durante i periodi estivi perché le fiamme potrebbero propagarsi a causa del vento.

Pertanto lo smaltimento tramite abbruciamento dei rifiuti vegetali risulta illecito e quindi costituisce un reato punibile con reclusione o sanzioni. Tuttavia nel caso di rifiuti non pericolosi come rami, stoppie e foglie secche la pena prevede la reclusione da 3 mesi ad 1 anno. In alternativa è possibile pagare una sanzione particolarmente elevata che oscilla tra 2.600 e 26mila euro.