Attenzione: i robot vi sostituiranno al lavoro post Covid-19

Attenzione: i robot vi sostituiranno al lavoro post Covid-19. La pandemia globale da COVID-19 ha generato una accelerazione senza eguali nei processi di digitalizzazione. Soprattutto del lavoro e delle attività produttive.

Come può il digitale far crescere la nostra economia

Macchine e robot, nel pieno dell’emergenza, sono serviti. Sono serviti a eseguire mansioni al posto dei lavoratori. Nel farlo, li hanno messi al riparo dal rischio di contagio. Il pericolo è che, una volta finita la crisi, rimangano solo i robot senza i lavoratori. Finito il lockdown, il robot rimane. E chi lavorava, o perde il posto o lavora meno ore. Uno studio del McKinsey Global Institute, intitolato “Il futuro del lavoro in Europa”, spiega perché. Spiega che il mix tra automazione e congelamento dell’economia dovuto alla crisi brucerà posti di lavoro. Ma accelererà contemporaneamente il processo di creazione di nuove figure professionali.

Siamo in un’epoca in cui il distanziamento fisico diventa sempre più importante per proteggere la salute pubblica. Diminuire il personale presente in azienda, con il lavoro da casa o impiegando robot, potrebbe essere una soluzione. Potrebbe essere anche una garanzia di maggior sicurezza.

Il rapporto tra recessione e automazione

Secondo uno studio del Brookings Institutes, l’automazione cresce in maniera particolarmente rapida. E lo fa proprio durante le recessioni. Il datore di lavoro così sarà portato a licenziare i lavoratori meno qualificati. Sostituendoli con le macchine, facendo restare in azienda quelli più qualificati. E in teoria più produttivi. Amazon, per esempio, secondo i dati di Linkedin, è l’azienda che più ha assunto nel primo semestre del 2020. E lo ha fatto per soddisfare la crescente domanda di prodotti a domicilio. Ma allo stesso tempo sta introducendo in alcuni magazzini nuovi robot. Robot per trasportare i pacchi da un lavoratore all’altro. In modo da ridurre la necessità di contatti ravvicinati.

L’automazione di una fabbrica, ad esempio, potrebbe produrre la perdita di alcuni posti di lavoro. Ma crearne nuovi presso un fornitore. Perché la prima azienda aumenta la sua produzione e quindi ha bisogno di un numero più alto di componenti. Ma questi nuovi lavori potrebbero trovarsi da tutt’altra parte. E potrebbero richiedere competenze del tutto diverse. Sul lungo periodo, gli effetti dell’automazione saranno positivi. Ma il lungo periodo rischia di essere molto lungo, potremmo dire. Se la pandemia accelererà i processi di automazione, allora, diventerà sempre più importante capire quanto durerà questo periodo. E cercare soluzioni per renderlo più breve possibile. Dunque attenzione: i robot vi sostituiranno al lavoro post Covid-19.