Attenzione c’è qualcosa nelle nostre case che uccide migliaia di persone all’anno  

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Anche le case che pensiamo più sicure possono nascondere un pericolo che ogni anno miete diverse vittime. C’è un nemico subdolo dal quale bisogna stare attenti perché potrebbe creare dei danni gravi alla salute. Perciò attenzione c’è qualcosa nelle nostre case che uccide migliaia di persone all’anno.

Il tempo che si passa in casa

E’ stato fatto un calcolo approssimativo su quanto tempo una persona trascorre in casa durante la sua vita. E sembra che ognuno passi in media fra il 60 e 70% del tempo fra le pareti domestiche. Questo fatto ci fa apprezzare ancor di più la necessità di avere un buon tetto per ripararsi la testa.

Un nemico sottile

Purtroppo nella maggior parte delle nostre case è stata registrata la presenza di un gas particolarmente pericoloso. Ha la caratteristica di essere inodore e incolore, per cui si può vivere per decenni nella stessa casa senza mai accorgersi della sua presenza. Eppure la sua azione è lenta e inesorabile.

Stiamo parlando di un gas che proviene dal sottosuolo e si accumula nelle nostre case, il suo nome è  Radon. Il Radon è un gas di Classe 1 , quella più pericolosa per l’insorgenza dei tumori. In Italia fra il 2008 e il 2012 sono morte circa 34.000 persone di tumore ai polmoni, di cui il 10% dovuta al Radon. Secondo la US Environmental Protection Agency ogni anno negli USA ci sono circa 22.000 morti per Radon.

Dove si trova in Italia

Nel nostro Paese il radon è presente nelle varie regioni in percentuali differenti. In alcune la concentrazione  è maggiore e in altre minore secondo i rilevamenti riportati dall’Istituto Superiore di Sanità su base nazionale nel

Le regioni più a rischio sono il Lazio e la Lombardia con una percentuale di 14 al 16% di morti dovuti al Radon. Seguono poi il Friuli Venezia Giulia dal 12 al 14%. Segue poi Piemonte, Veneto, Trentino Alto Adige, Campania con il 10 – 12% e così di seguito. Le regioni che registrano una media bassa di Radon sono Basilicata, Calabria, Sicilia, Liguria e Marche.

Nel 2018 sono stati fatti dei rilevamenti regionali sulle concentrazioni di Radon e le Province Autonome di Bolzano e Trento e la Regione del Friuli Venezia Giulia sono risultate le più esposte e solo dopo Lombardia e Lazio. La Valle d’Aosta ha visto raddoppiare i suoi dati. Non sono pervenuti i dati di Umbria, Marche, Puglia Basilicata, Molise e Campania. Della Calabria solo due province e della Sicilia solo una.

Come difendersi. Attenzione c’è qualcosa nelle nostre case che uccide migliaia di persone all’anno

L’Europa ha già emesso delle direttive (2013/59/Euratom) che in molti Stati sono già operative.

Il Radon è un gas che salendo dal sottosuolo si incanala nelle piccole fessure dalle fondamenta fino agli ambienti interni. I cittadini possono difendersi dal Radon che sale dal sottosuolo facendo arieggiare spesso la casa in modo che i gas contenuti nelle stanze non stagnino, ma vengano assorbiti in parte dall’aria esterna. Avere le finestre sempre chiuse è la mossa poco consigliata con questo gas pericoloso, inodore e incolore.

Chi ha la possibilità sarebbe meglio far controllare tutte le fessure della costruzione soprattutto quelle che fanno parte delle fondamenta per evitare che il gas si infiltri.

Facciamo attenzione perché c’è qualcosa nelle nostre case che ammazza migliaia di persone all’anno.