Brutto da dirsi ma sono in arrivo parecchi controlli fiscali per chi sposta i soldi dall’estero e verso l’estero. Un’importante soffiata per il Fisco italiano è giunta dal Governo tedesco. Quest’ultimo ha acquistato una lista con indicati milioni di contribuenti che hanno trasferito beni a Dubai. Quindi l’ha messa anche a disposizione degli altri Stati europei.
Ebbene, il Fisco italiano si è subito candidato per ottenere i dati della lista Dubai. Grazie ad essa, infatti, si potranno perseguire quei grandi evasori che vi hanno spostato ricchezze per sottrarsi al Fisco italiano.
Ma non è finita qui. I controlli proseguiranno su larga scala. Pertanto attenzione all’importo che fa scattare i controlli se spostiamo soldi da e verso l’estero! Al riguardo, la Guardia di Finanza ha già disposto la comunicazione di tutte le movimentazioni estere superiori a 15.000 euro.
Attenzione all’importo che fa scattare i controlli se spostiamo soldi da e verso l’estero
Gli intermediari finanziari dovranno trasmettere dati relativi a tutte le movimentazioni da e verso l’estero a partire da 15.000 euro. Ciò che rileva è che si può trattare anche di operazioni frazionate.
Sotto torchio saranno principalmente società di capitali, enti commerciali e società di persone. La Guardia di Finanza partirà da questi importi più alti per proseguire verso accertamenti su importi minori.
Certo è che, partendo da questi dati, verranno attivati controlli fiscali, con possibili indagini finanziarie. A fronte di dette nuove attività del Fisco, avrà avuto la meglio, certamente, chi ha aderito alle sanatorie. In particolare, ce n’è stata una, la “voluntary disclosure”, che ha riguardato proprio i capitali spostati all’estero.
Conclusioni
In definitiva, chi non ha pensato prima di mettersi in regola con il Fisco, subirà la stangata. Questo perchè anche se non si è trasferito il proprio patrimonio in uno dei paradisi fiscali, si può essere ugualmente controllati.
Approfondimento
Attenzione, perchè in questi casi il Fisco fa scattare controlli sui conti correnti dei parenti