Attenzione alle pericolose controindicazioni da non sottovalutare quando si mangiano le fragole

fragole

Il parere degli esperti è unanime, frutta e verdura sono i migliori alleati per la nostra salute.
Quando ci si reca al supermercato, non a caso, il primo reparto che ci accoglie è il reparto ortofrutta.

Consumare materie prime di qualità, possibilmente provenienti da coltivazioni biologiche, è fortemente raccomandato per innumerevoli motivi.
Nel momento dell’acquisto occorre prestare particolare attenzione a provenienza e stagionalità dei prodotti. Proprio questo secondo aspetto permette, inoltre, un forte risparmio economico. Comprare frutta e verdura di stagione è importante per assaporare materie prime squisitissime e aiutare l’ambiente.

Sebbene l’attenzione del consumatore sia sempre maggiore, è assai frequente incappare in situazioni poco piacevoli. Attenzione alle pericolose controindicazioni da non sottovalutare quando si mangiano le fragole.

Le fragole, uno tra gli allergeni naturali più pericolosi

Sembra incredibile, ma le fragole sono dotate di un potere allergizzante altissimo. Questo argomento è fonte di dibattito da tempo immemore. Questo frutto, amatissimo e saporitissimo, può creare innumerevoli problematiche. I soggetti allergici alle fragole sviluppano edemi a livello della mucosa orale e moltissimi problemi alla cute. Un ormone in particolare, l’istamina, è la principale causa delle manifestazioni allergiche. Dolorosi rigonfiamenti e pruriti sono frequenti nei soggetti più predisposti. I soggetti in questione devono prestare la massima attenzione alle pericolose controindicazioni, da non sottovalutare, quando si mangiano le fragole.

Responsabili delle principali controindicazioni sono legati alle alte concentrazioni di pesticidi

Sembra incredibile, ma non lo è. Uno dei prodotti agricoli più delicati da coltivare sono proprio le fragole. Questi frutti per ottenere il tradizionale aspetto lucente e perfetto, devono essere trattare con moltissimi prodotti fitosanitari. Le problematiche avute durante la coltivazione, inevitabilmente, si ripercuotono nel frutto. Proprio l’elevata presenza di residui chimici nei frutti ne determina la pericolosità.

Queste pericolosissime molecole chimiche possono creare effetti tossici a livello celebrale e a livello epatico. Preferire prodotti salutari e a chilometro zero può in parte ridurre il problema, ma non eliminarlo del tutto.

L’unica arma a nostra disposizione è la consapevolezza, cerchiamo di informarci il più possibile prima di commettere dannose imprudenze.

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