Viene definita “fat shaming” o “grassofobia”: si tratta di una forma di discriminazione che sta prendendo sempre più diffusamente piede nel mondo.
Secondo alcune ricerche questa discriminazione è diventata più comune di quella razziale e può avere delle pesanti ricadute sulla salute di una persona. Cerchiamo di capire assieme perché è importante, allora, fare attenzione alle conseguenze sulla salute di questa forma di discriminazione sempre più comune.
Essere discriminati perché grassi
Secondo alcuni studi condotti dalla University of Connecticut la c.d. “fat shaming” è una forma di discriminazione divenuta ormai, tra le donne, più comune di quella razziale.
Questa discriminazione si esprime principalmente attraverso atteggiamenti di derisione nei confronti delle persone grasse. Le conseguenze per la salute mentale e fisica di una persona oggetto di tali atteggiamenti possono essere molto severe.
Secondo una ricerca riportata sul giornale Medical Antrhopology non pochi soggetti con problemi di obesità tendono a programmare mentalmente la propria giornata e ciò proprio al fine di non compiere azioni che li esporrebbero alla derisione altrui.
Gli alti livelli di stress conseguenti a queste situazioni possono provocare nei soggetti interessati gravi problemi di salute. Gli scompensi ormonali causati da così elevati livelli di stress possono accrescere sensibilmente il rischio di soffrire di malattie cardiovascolari oltre che di diabete.
Come combattere la “fat shaming”
Da un punto di vista sociale, ha preso piede un movimento, denominato “body positivity” che sta cercando di cambiare i preconcetti sul corpo.
Attraverso campagne sui media molti sono impegnati in attività e azioni che hanno lo scopo di mettere in discussione quei canoni di bellezza occidentale sui quali, sostanzialmente, si basa la “fat shaming”.
Per superare queste problematiche, da un punto di vista personale, è però importante lavorare sul versante psicologico. E in particolare lavorare sulla consapevolezza e sull’accettazione della propria immagine. Ricerche portate avanti da esperti dell’Università di Harvard hanno dimostrato, infatti, come una giusta percezione del proprio peso possa comportare minori problemi di salute.
Abbiamo cosi spiegato perché fare attenzione alle conseguenze sulla salute di questa forma di discriminazione sempre più comune.