Alcune popolazioni sono colpite più di altre da determinate malattie genetiche. L’area del Mediterraneo è vittima ad esempio di una malattia conosciuta fin dai tempi degli antichi greci. Questa porta diversi problemi e chi ne soffre deve evitare determinati cibi. A volte però questa malattia non dà sintomi. È importante quindi fare attenzione alla pericolosa malattia genetica diffusa in Italia che non tutti sanno di avere.
Tutta colpa del cromosoma X
Parliamo infatti del favismo. Questa malattia genetica viene trasmessa sul cromosoma X della madre ai figli. Per questa ragione è molto più diffusa tra i maschi perché questi sono in possesso di un solo cromosoma X. Le donne invece possono essere portatrici sane. Il favismo è anche chiamato carenza di glucosio-6-fosfato deidrogenasi, o G6PD-carenza.
Questo nome complesso porta con sé importanti significati. Il favismo è infatti caratterizzato da deficit e problemi all’enzima detto G6PD, presente soprattutto sui globuli rossi. Il favismo può non dare sintomi, ma quando lo fa si manifesta in crisi emolitiche che possono avere conseguenze gravi. Possono infatti anche portare al collasso cardiocircolatorio.
L’origine del nome e i sintomi
Il termine favismo arriva proprio dalle fave. Chi soffre di favismo deve infatti evitare questo cibo. Le fave, insieme anche a talvolta piselli e verbena, scatenano infatti la crisi emolitica. In molti casi è necessario mangiare questi cibi per stare male, ma a volte la crisi è provocata dal semplice contatto. Anche i fiori di queste piante possono provocare problemi. I sintomi del favismo si manifestano solitamente dopo dalle 12 alle 48 ore dopo il contatto.
Questi possono includere ittero, urine scure, febbre, nausea, dolore addominale e anemia. Chi manifesta questi sintomi deve rivolgersi velocemente a un medico. Il professionista sarà in grado di osservare i sintomi e fare una corretta diagnosi. Alla pericolosa malattia genetica diffusa in Italia che non tutti sanno di avere devono fare attenzione i soggetti che hanno parenti affetti da favismo, a causa della natura genetica della malattia.