Attenzione al saldo del conto corrente in questa banca perché a breve applicherà tassi d’interesse negativi

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In Italia ancora si discute della lettera di Fineco ai propri correntisti con liquidità sopra i 100 mila euro che siamo già a raccontare un’altra storia. Che pur cambiando nella fattispecie, in realtà si scontra sempre con lo stesso problema di fondo: l’eccesso di liquidità.

Questa volta infatti non c’è nessuna proposta unilaterale di chiusura del c/c ma “solo” applicazione di interessi negativi. Entriamo nel vivo: attenzione al saldo del conto corrente in questa banca perché a breve applicherà tassi d’interesse negativi.

L’iniziativa della danese Danske bank

Questa volta la lettera è giunta ai risparmiatori che hanno attivo il conto corrente presso la danese Danske Bank.

In sintesi, l’istituto di credito ha comunicato ai suoi clienti che dal 1° luglio abbasserà ulteriormente la soglia-limite per l’applicazione dei tassi d’interesse negativi. Per la precisione, essa scenderà a 100mila corone danesi, ossia all’incirca 13.500 euro. Sul finire dell’anno scorso la stessa banca aveva già abbassato la soglia dai precedenti  1,5 milioni di corone a 250mila.

Quanto all’aliquota degli interessi negativi, essi oscilleranno dallo 0,6% nel caso dei privati mentre sarà pari a un punto percentuale per alcune imprese. Quindi attenzione al saldo del conto corrente in questa banca perché a breve applicherà tassi d’interesse negativi.

In pratica avere soldi depositati sul proprio c/c oltre certe soglie sarà come avere un prestito con la banca e a tassi molto convenienti.

In entrambi i casi si pagherà sempre, ma con una grande differenza. In un caso c’è di fondo un prestito, ossia è il cliente a chiedere soldi alla banca. Nell’altro caso, invece, è il cliente che apporta liquidità alla banca. La differenza è consistente, mica noccioline.

Novità in arrivo, attenzione al saldo del conto corrente in questa banca perché a breve applicherà tassi d’interesse negativi

Al netto della forma, ci fondo c’è sempre lo stesso doppio problema.

Da un lato l’eccesso di liquidità sui conti, che specie per i percettori di reddito fisso è spesso andata aumentando per colpa della pandemia. Per molti di essi sono mancate le occasioni di spesa del passato per via dei vari lockdown.

Dall’altro c’è la politica dei tassi d’interesse ormai a zero in tutt’Europa, tesa a sostenere la crescita economica. Ma anche ad aiutare indirettamente gli Stati sovrani a non pagare eccessivamente le risorse finanziarie extra raccolte sul mercato nell’anno nero del Covid. Il riferimento è agli interessi sui bond sovrani, le cui emissioni sono aumentate notevolmente l’anno scorso.

Morale: sia in Itala che nel resto delle altre banche europee, la liquidità costa. Si tratta di un concetto spesso ignorato o indigesto proprio per il piccolo risparmiatore, abituato a considerare il deposito in banca il naturale terminale dei suoi risparmi.

Ma la banca è in fin dei conti una particolare azienda privata, e come tale deve ottimizzare le risorse che ha tra le mani, cioè i risparmi raccolti.

Essa quindi si trova con le mani legate: da un lato i tassi interbancari negativi le giocano contro, nel senso che le riducono il margine d’intermediazione. Dall’altra cresce la platea e la consistenza dei correntisti inattivi, ossia di chi detiene risparmi in forma cristallizzata.

Sul mercato vince chi si adatta, non chi punta a cristallizzare lo status quo

In sostanza, una sorta di “gioco” a somma zero dove a perderci sono banche (minori utili), clienti (soldi bruciati dall’inflazione) e collettività (mancata crescita).

Se questo stato di cose perdurerà ancora a lungo, simili iniziative da parte egli istituti di credito domani potrebbero essere l’ordinario.

A ognuno il suo: le banche in un modo o nell’altro potrebbero far ricadere quei costi sul risparmiatore. Il problema resterà allora per il correntista: accettare lo stillicidio di soldi persi tra tasse, commissioni e inflazione o correre ai ripari? Ad esempio in quest’articolo illustriamo come avere 50mila euro sul c/c protetti al 100% da tutti i tipi di costi.

Nel frattempo, attenzione al saldo del conto corrente in questa banca perché a breve applicherà tassi d’interesse negativi. Infine nell’articolo di cui qui il link illustriamo e opzioni intelligenti per guadagnare fino all’1,75% con i soldi depositati sul c/c o sul Libretto postale.