Il valore dell’immobile rispetto al prezzo, negli ultimi anni, è una questione davvero importante. Gli Esperti di Diritto e Fisco di ProiezionidiBorsa analizzano, quindi, i risvolti pratici fiscali di un acquisto non conforme.
Sarebbe saggio fare attenzione al prezzo dichiarato se si acquista un immobile con un mutuo ipotecario. Chi decide di acquistare casa, al giorno d’oggi, mediamente, non ha tutta la somma necessaria. Spesso, quindi, contrae un mutuo con uno dei tanti istituti di credito. Le difficoltà possono insorgere quando si decide di richiedere una cifra più alta rispetto al valore dell’immobile.
In questo caso, l’Agenzia delle Entrate può svolgere dei controlli a doppia via. L’accertamento fiscale, tenderà a riscontrare i documenti della compravendita contenenti il prezzo, i documenti della banca che ha concesso il mutuo e l’importo del mutuo. Quindi, chi si trovasse in una situazione di sproporzione, è bene che conservi tutta la documentazione probatoria per il Fisco.
Mutui eccesivi prima della crisi economica
Solitamente le banche non acconsentono alla richiesta di una cifra superiore al prezzo dell’immobile e, quindi, in condizioni di normalità, al suo valore. C’è stato un periodo storico, l’onda del boom delle compravendite immobiliari, ha indotto gli istituti di credito a fare credito “indiscriminato”. Nessun vincolo e molta facilità.
Si concedevano mutui anche per somme non legate al valore dell’immobile, perché si pensava che con il tempo il loro valore aumentasse. Tutto ciò prima della crisi economica.
Condizioni per l’accertamento fiscale
Inizialmente la Corte di Cassazione aveva sancito che la differenza tra il mutuo concesso e il valore dell’immobile non aveva carattere probatorio. Successivamente, nel nostro sistema, sono state introdotte delle presunzioni, poi, anche riprese, dalla Suprema Corte.
Quindi, al fine di avviare l’accertamento fiscale, sembra, sia sufficiente la differenza tra mutuo richiesto e il prezzo dell’immobile. Se poi, addirittura, il valore dell’immobile è inferiore al mutuo concesso si rischia la nullità del contratto fondiario. Con la conseguente trasformazione del contratto da fondiario in ordinario. Quindi, sarebbe saggio fare attenzione al prezzo dichiarato se si acquista un immobile con un mutuo ipotecario.
L’Agenzia delle Entrate è sempre pronta ad ascoltare anche nei casi dubbi
Fermo restando che il valore dell’immobile deve rientrare nella cosiddetta “fondiarietà”, non si rischia l’accertamento e sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate per importi marginali. Diverso è il caso in cui il prezzo dell’immobile è di 120mila euro e il mutuo è richiesto per 150mila euro.
Cosa fare se ci si trova in un caso dubbio? Oltre a concordare il mutuo con l’istituto bisogna farsi consigliare dal notaio rogante. Lo stesso potrebbe esplicitare le varie spese in più nel corpo dell’atto di compravendita e mutuo. Attenzione al prezzo dichiarato se si acquista un immobile con un mutuo ipotecario. Poi, conservarsi tutti i documenti giustificativi.
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