Per ottenere la detrazione fiscale nel 730 per i figli a carico, la Legge di Bilancio ha introdotto nuove regole. Infatti, oltre al criterio del reddito ha modificato l’età del figlio maggiore portandola da 18 a 24 anni. Quindi, bisogna fare attenzione al figlio che compie 25 anni nel corso dell’anno perchè cambia la detrazione nel 730 e anche il reddito di riferimento. La norma è in vigore dal 1° gennaio 2019 per i figli fiscalmente a carico. Analizziamo in breve di cosa si tratta.
Quando un figlio è considerato fiscalmente a carico?
I figli sono considerati a carico dei genitori, fino ad un’età di 24 anni e se hanno un reddito uguale o inferiore a 4.000 euro. I figli che hanno superato l’età di 25 anni sono a carico dei genitori se hanno percepito un reddito uguale o inferiore a 2.840,51 euro.
La modifica della normativa riguarda solo i figli a carico, per tutti gli altri membri è confermato il reddito uguale o inferiore a 2.840,51.
Ma bisogna fare attenzione al figlio che compie 25 anni nel corso dell’anno perché cambia la detrazione nel 730 e anche il reddito.
Ad esempio, se il compleanno è ad ottobre 2020 per nove mesi il figlio ha avuto 24 anni. Ma come si considera la detrazione nel 730? In questi casi se il figlio supera il limite di reddito di 2.840,51, non può essere comunque considerato fiscalmente a carico. Quindi, la detrazione si perde per l’anno intero.
La detrazione si può ottenere anche in busta paga?
Le detrazioni per i figli a carico si possono chiedere anche al datore di lavoro o all’ente pensionistico. Questo permette di ricevere immediatamente in busta paga il beneficio o sull’assegno pensione mensilmente.
Per ottenere la detrazione in busta paga, bisogna presentare domanda al sostituto d’imposta (datore di lavoro o ente).
Se la detrazione non è chiesta al datore di lavoro i genitori possono beneficiare nel 730 dell’anno successivo. Ad esempio, le detrazioni riferite all’anno 2020 si possono includere nel 730 2021.
Bisogna ricordare che dal 1° luglio 2021 le detrazioni per i figli a carico subiscono un ulteriore cambiamento. Per approfondire consigliamo di consultare la nostra guida: in arrivo dal 1° luglio 2021 più soldi in busta paga