Attenzione ai possibili effetti collaterali di questa popolare dieta che molti seguono

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Iniziare una nuova dieta non è un’impresa facile. Ci sono tante cose da considerare. Bisogna essere sicuri che sia varia ed equilibrata e che contenga tutti i nutrienti di cui abbiamo bisogno. Deve anche considerare le condizioni di ciascuno di noi, con le eventuali carenze o patologie.

Per questa ragione, è importante non comporsi la dieta da soli, ma rivolgersi sempre a uno specialista. Lui saprà analizzare al meglio la nostra situazione e ci prescriverà il miglior regime alimentare possibile.

Oggi sottolineiamo una volta di più l’importanza di non seguire diete fai da te. Lo faremo indicando i potenziali lati negativi di un popolare regime alimentare che è stato scelto da tante persone. Dunque, facciamo attenzione ai possibili effetti collaterali di questa popolare dieta che molti seguono.

La famosa dieta

Oggi approfondiamo la conoscenza della cosiddetta dieta fruttariana. Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, si tratta di un tipo di regime alimentare che impone di consumare soltanto frutta fresca, che può essere cruda oppure cotta. Quindi, elimina qualunque prodotto di origine animale, proprio come la dieta vegana. Allo stesso tempo, però, non prevede nemmeno il consumo di verdura e cereali, ma solamente di frutta. Si tratta, perciò, di un tipo di dieta che restringe fortemente il tipo di cibi che si possono consumare.

Secondo l’ISS ci sono varie scuole di fruttariani, alcuni che addirittura mangiano solo frutta che cresce su alberi e arbusti. Altri, invece, consumano anche cibi che dal punto di vista botanico sono classificati come frutta, come peperoni o pomodori, ma che normalmente vengono considerati verdure.

Attenzione ai possibili effetti collaterali di questa popolare dieta che molti seguono

La dieta fruttariana, come si può capire, è molto particolare, in quanto limita moltissimo ciò che si può mangiare. Tuttavia, è piuttosto famosa e sono molte le persone che hanno deciso di diventare fruttariane.

Secondo l’ISS, però, questa scelta alimentare potrebbe avere anche dei lati negativi consistenti. Tutti i vegani potrebbero infatti essere esposti a rischio di carenze di vitamina D, calcio e ferro e spesso dovrebbero fare ricorso ad integratori. I fruttariani, limitando ulteriormente il numero di alimenti mangiabili, potrebbero essere esposti a rischi ancora maggiori. Infatti, potrebbero rischiare un apporto troppo basso di proteine e calorie. Ciò sarebbe dovuto all’esclusione di alimenti che danno energia e sono proteici, come i cereali oppure i legumi.

Insomma, è fondamentale rivolgersi a degli specialisti per minimizzare questi rischi e quindi non esporsi a carenze nutritive.

Consigliamo questo articolo a chi invece sta seguendo una dieta vegana e vuole avere dettagli sui cibi proteici.