Secondo le nostre analisi, il Ftse Mib Future è finalmente pronto a rivedere livelli che non tocca da oltre 10 anni. Sarebbe una bella rivincita per chi ha seguito il consiglio di investire sui mercati finanziari e detenere a lungo termine.
In attesa di conoscere le evoluzioni dei grafici, attenzione ai market movers di mercoledì 20 e ai possibili scossoni al trend di Borsa.
Il primo giorno di contrattazioni
I principali market movers di lunedì arriveranno dall’Asia e Nord America. In nottata, la Cina aggiornerà i dati importantissimi sul PIL del 3° trimestre, la produzione industriale, le vendite al dettaglio e gli investimenti in fixed assets.
Oltreoceano, invece, il Canada aggiornerà la situazione del mercato real estate e gli acquisti di titoli stranieri. Infine gli USA diffonderanno i numeri sulla produzione industriale di settembre (e quelli annuali).
Market movers del 19 ottobre
Alle 10.00 conosceremo il saldo della bilancia commerciale spagnola, e un’ora dopo il tasso di produzione delle costruzioni (edili) dell’Eurozona. Alle 14.05 si segnala l’importante discorso del Governatore della Banca d’Inghilterra, Bailey.
Negli States segnaliamo il grosso flusso di dati sul mercato del mattone: concessioni edilizie, apertura di nuovi cantieri, permessi di costruzione rilasciati. Infine, avremo il dato sulle scorte settimanali di petrolio (22.30) e i discorsi di Daly (17.00) e Bostic (20.50), membri del FOMC.
Eventi di mercoledì
La seduta di Borsa di mercoledì dovrà reggere invece a una marea di dati aggiornati di notevole spessore.
In nottata il Giappone diffonderà i dati sulla bilancia commerciale e la Cina quello sul tasso privilegiato d’interesse della PBoC.
Copioso il flusso dei dati europei. Alle 8.00 da Londra giungeranno quelli sul carovita, in particolare quelli sull’IPC e sull’IPP, annuali e mensili (settembre). Da Berlino (alle 8.00) sapremo l’indice annuale e mensile dei prezzi di produzione.
Alle 10.00 alle 11.00 sarà la volta dei dati dell’Eurozona. In sintesi sapremo: il livello delle partite correnti, l’indice dei prezzi al consumo, l’indice IPC, l’indice HIPC, tutti a cadenza annuale e mensile (settembre).
Infine segnaliamo l’emissione di Bund a 10 anni in Germania e di Treasury Gilt (sempre a 10 anni) in Gran Bretagna.
I market movers di giovedì 21 ottobre
Alle 8.00 arriverà il rapporto della GfK sul clima di fiducia tra i consumatori tedeschi circa la relativa economia. Alle 10.00 si segnala l’indice (annuale e mensile, agosto) delle vendite industriali italiane. Infine avremo aste obbligazionarie in Francia (a 3 e 5 anni) e Spagna (a 3, 10, 15 e 50 anni).
Gli USA alle 14.30 aggiorneranno il dato sulle richieste iniziali dei sussidi di disoccupazione, l’indice di produzione della FED di Filadelfia e (alle 16.00) il dato sulle vendite di case esistenti.
Attenzione ai market movers di mercoledì 20 e ai possibili scossoni al trend di Borsa
In nottata arriveranno diversi dati nipponici: indice IPC annuale e mensile (settembre), indice dei prezzi al consumo, indice PMI servizi.
Poi, in Europa, alle 8.00 arriveranno i dati inglesi (aggiornati a settembre) sulle vendite al dettaglio. In mattinata, infine, Francia, Germania e UE pubblicheranno i rispettivi indici dei direttori degli acquisti del settore manifatturiero e dei servizi, l’indice PMI composito e manifatturiero.
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