Con la conversione in legge del dl semplificazioni, in vigore dal 15/9/2020, sono state introdotte diverse novità sul Codice della Strada. Nell’articolo di ieri abbiamo visto le nuove disposizioni relative al divieto di sosta. Oggi vediamo cosa cambia per gli autovelox.
Attenzione agli autovelox: da oggi te lo possono mettere anche sotto casa
Viene modificato l’art.4 del Dl 121/2002 che limitava i tipi di strada dove potevano essere installati gli apparecchi fissi a rilevazione automatica (a distanza).
In pratica in futuro i Comuni potranno installare questi apparecchi su tutte le proprie strade, anche quelle di quartiere e locali (tipo E ed F), individuate tramite decreto del Prefetto.
In precedenza, oltre che su autostrade e strade extraurbane (tipo A, B e C), questi apparecchi potevano essere installati, a livello urbano, solo sulle strade di scorrimento (tipo D), sempre previa individuazione del Prefetto.
Autovelox anche in pieno centro abitato
In sostanza cade il divieto di utilizzare sulle strade urbane postazioni permanenti automatizzate per accertare da remoto gli eccessi di velocità.
Dal 2002 gli unici controlli automatici consentiti nel centri abitati riguardavano le strade urbane di scorrimento (viali a carreggiate separate con semafori a tutti gli eventuali incroci, su cui il limite può essere alzato fino a 70).
Ora si aggiungono le altre strade urbane, che così a questi fini vengono equiparate a tutto il resto della viabilità ordinaria.
Attenzione agli autovelox: da oggi te lo possono mettere anche sotto casa
Il movente di questa variazione delle norme sugli autovelox è stimolare la mobilità “dolce”. Ovvero incentivare la circolazione di bici, monopattini e simili (l’illusione che possano sostituire i mezzi pubblici a capienza ridotta causa Covid).
Il legislatore sostiene che sono misure rivolte ad aumentare la sicurezza nei centri abitati, ambito dove si è fatta più fatica a ridurre la mortalità.
In realtà tutti noi sappiamo è che l’obiettivo di queste norme è rimpolpare le casse vuote dei Comuni e dell’erario.