Come sappiamo molti alimenti contrastano gli effetti di alcuni medicinali. Un noto esempio di interazione con i farmaci è quello del pompelmo. Come affermato da Aifa (l’Agenzia Italiana del Farmaco) il consumo di pompelmo andrebbe limitato per chi, ad esempio, assume antistaminici o farmaci per l’ipertensione. Ci sono però altri ortaggi e frutti di cui non si conoscono le interazioni. Fra poco scopriremo come un ortaggio dalle mille virtù contrasti l’effetto di farmaci diuretici ed anticoagulanti.
Attenzione a questo alimento tipico dell’aperitivo perché potrebbe interagire con alcuni farmaci
Ci stiamo riferendo al cetriolo, ortaggio ricco di virtù e di vitamine. Il cetriolo è un alimento spesso protagonista degli aperitivi ma soprattutto delle diete detox. Il verde ortaggio, infatti, è veramente ipocalorico con un apporto di appena 14 calorie per etto. Inoltre è noto per essere ricco di luteina e zeaxantina che sono d’ausilio al benessere oculare. È praticamente costituito di acqua per la quasi totalità. Fra le mille virtù del cetriolo, annoveriamo anche l’apporto di fibre, contenute nella buccia. In questo caso, ovvero se conserveremo la buccia, sarebbe meglio optare per cetrioli da coltivazione biologica. Questo ortaggio, infatti, assorbe in gran quantità i pesticidi.
Interazioni
Il cetriolo inoltre, produce un effetto diuretico grazie alla ricchezza di magnesio e potassio. Per questo motivo preserva l’apparato urinario, dai reni alla vescica. La guida pubblicata da Aifa sconsiglia di mangiare ortaggi ricchi di potassio nel caso in cui si assumano farmaci diuretici. La gustosa verdura verde, inoltre, come altri ortaggi di questo colore, è ricca di vitamina K. Questa vitamina svolgerebbe un ruolo essenziale a livello di coagulazione sanguigna. Impedirebbe sanguinamenti ed emorragie. Proprio per questa ricchezza di vitamina K si sconsiglia l’assunzione di cetrioli se si assumono farmaci anticoagulanti. Questi medicinali hanno infatti lo scopo di fluidificare il sangue e pertanto svolgono la funzione opposta alla vitamina k.
Ci sono altre verdure di cui va ridotto il consumo per chi assume questa classe di farmaci. Una fra questi è il radicchio, proprio per l’abbondanza di vitamina K.
Occorre dunque prestare attenzione a questo alimento tipico dell’aperitivi perché potrebbe interagire con alcuni farmaci.
Approfondimento
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