Ordinare per telefono la consegna a domicilio di piatti pronti direttamente dalle cucine dei locali, è diventato un’abitudine molto diffusa. In un anno di pandemia questo servizio ha registrato una crescita esponenziale pari al 56%, secondo i dati diffusi dall’Osservatorio eCommerce B2c del Politecnico di Milano e Netcomm. Ma attenzione a come si scalda e si conserva il cibo da asporto. E anche a quanto se ne mangia. Ecco i dati raccolti dal Team Alimentazione della Redazione di ProiezionidiBorsa.
I cibi più richiesti, dalla pizza al gelato
Pizza, hamburger e gelato sono i cibi più richiesti, seguiti dal ramen (il piatto caldo unico giapponese, una super zuppa) e dal pokè hawaiano. Attenzione a non trasformare una cena salutare e golosa in un attentato alla linea, dicono i nutrizionisti.
Meglio ricorrere al cibo da asporto non più di due volte alla settimana, visto che questi piatti sono spesso carichi di condimenti. In particolare, se amiamo la cucina etnica, ordiniamo un menù che sfrutta erbe aromatiche e spezie. Limitiamo più possibile le fritture che non tengono la croccantezza necessaria, se bisogna attraversare la città.
Ma occupiamoci ora di cosa succede quando il cibo arriva a casa. Attenzione a questi errori che la maggior parte di noi commette quando ordina cibo da asporto.
Attenzione a questi errori che la maggior parte di noi commette quando ordina cibo da asporto
Dipende dal traffico e dai ritardi nelle consegne. Può accadere che ci arrivino a casa pietanze troppo calde, appena uscite dal forno sotto casa. O troppo fredde, rimaste troppo tempo sul sellino di una moto.
Nel primo caso, non mangiamo mai e poi mai la pizza direttamente dal cartone. Attenzione, perché così la pizza diventa velenosa. Alcune pizzerie, per risparmiare, comprano contenitori low cost che possono contenere, nell’impasto della carta, o nei colori della stampa, dei prodotti che non devono essere inalati e non devono venire a contatto col cibo.
Come si scalda il food delivery
Se invece i tempi di consegna sono oltre i dieci minuti, dobbiamo prepararci. Per ottimizzare i tempi, preriscaldiamo il forno a 180 gradi e, una volta ricevuto il cibo, scaldiamolo in una teglia rivestita di carta forno. Specialmente se si tratta di carne o di pesce. Il microonde va bene solo per la pasta e per il riso.
Se, invece, ci arriva un piatto confezionato sottovuoto, è necessario metterlo in una pentola larga e bassa con poca acqua fredda e portarlo a ebollizione.
Gli avanzi del food delivery devono essere conservati in frigo e consumati entro un paio di giorni. Quanto sono troppi, meglio etichettarli e surgelarli. Con un consumo differito al massimo di tre giorni.