La natura oltre alla sua bellezza nasconde molte insidie, alcune molto pericolose. Infatti, bisogna fare attenzione a questi bruchi quasi invisibili sono altamente tossici per uomo e animali. Si tratta dei bruchi della processionaria della quercia, molto piccoli e pericolosi. Il loro pelo altamente tossico può provocare gravi reazioni allergiche sia all’uomo che agli animali.
Attenzione a questi bruchi quasi invisibili sono altamente tossici per uomo e animali
A causa del cambiamento climatico questo parassita si sta diffondendo sempre più. Il pelo della processionaria contiene il veleno di ortica taumetopoeina che può scatenare gravi reazioni cutanee. Ad esempio: prurito, irritazioni agli occhi, eruzioni cutanee, febbre e vertigini. Se i peli, quasi invisibili, si respirano possono causare difficoltà respiratorie come asma e bronchite. In casi estremi, il contatto con il pelo della processionaria, può causare uno shock allergico.
A chiarire tale aspetto, e il diffondersi della processionaria della quercia, è il Naturschutzbund Deutschland (NABU). Questo parassita ama le zone particolarmente calde e secche.
Si tratta della farfalla grigia che è presente in tutta Europa. Le aree infestate sono diverse da Regione a Regione. Le larve sviluppano il pelo urticante di solito tra aprile e maggio. Poi, perdono il pelo alla fine di maggio e all’inizio di luglio, ed è questo il periodo più pericoloso per l’uomo e per gli animali.
Cosa fare in caso di contatto
Se si scoprono nidi di processionaria nella quercia non toccare i bruchi o i nidi in nessun caso. Se si sospetta di aver toccato il pelo velenoso bisogna adottare le seguenti misure:
a) cambiare subito i vestiti in un luogo aperto;
b) pulire le scarpe con acqua;
c) lavare i vestiti almeno a 60 gradi;
d) possibilmente rimuovere i peli del bruco con una striscia adesiva;
e) fare una doccia completa incluso il lavaggio dei capelli;
f) fare il bagno ai cani;
g) nel caso di reazioni cutanee è necessario rivolgersi al medico di famiglia. Inoltre, se si hanno problemi con la respirazione rivolgersi immediatamente ai servizi di emergenza.