Oggi, in quest’articolo, vedremo perché bisogna fare attenzione a queste app che ci manipolano senza che ce ne accorgiamo.
In quest’epoca sempre più automatizzata sono in molti ad avere paura delle intelligenze artificiali. Le pubblicità e le offerte sembra sapere troppo bene quali sono i nostri gusti e le nostre storie.
Ormai è normale navigare su internet e avere i propri dati raccolti. La nuova frontiera della raccolta dati arriva però da certe app che vogliono portarci a spendere di più. Attenzione a queste app che ci manipolano senza che ce ne accorgiamo.
L’era delle offerte personalizzate
Internet sembra sempre più connesso. Chi non è esperto di informatica spesso si chiede “come fanno a sapere che ho cercato questa cosa dal computer poco fa?”. Ormai tra account a cui accediamo da diversi dispositivi e cookies non abbiamo quasi più segreti online. Le pubblicità ci bombardano con i prodotti che potrebbero interessarci. Non possiamo cercare un oggetto o un luogo senza ricevere offerte per acquistarlo o raggiungerlo a prezzi stracciati.
In altri termini la pubblicità è sempre più personalizzata. Le intelligenze artificiali e gli algoritmi sviluppati dai colossi di internet lavorano senza sosta per conoscerci meglio. Creano così sistemi di pubblicità in grado di mandare offerte interessanti assecondando i gusti dei singoli utenti. A molti, però, tutto ciò non piace.
L’intelligenza artificiale arriva nella nostra spesa
Come riportato da una ricerca condotta dalla BBC, un nuovo genere di app è approdato nel mercato. Si tratta di applicazioni dedicate alla spesa nei supermercati.
Queste, ormai diffuse negli USA, nel Regno Unito e in Germania, permettono di scegliere e pagare i prodotti via smartphone. L’acquisto viene poi concluso di persona nel negozio, unendo così vita reale e mondo digitale.
Le intelligenze artificiali, che stanno dietro a queste app, sono tuttavia in grado di raccogliere informazioni sui nostri acquisti. Immagazzinano, così, dati su di noi e sui nostri gusti. Come risultato offrono ai consumatori prezzi scontati e offerte legati ai prodotti che questi saranno più inclini a comprare.
Non è più il cliente, quindi, a cercare semplicemente un prodotto quando ne ha bisogno. In questo modo anche quando non c’è necessità di acquistare si viene addirittura influenzati a farlo. Secondo il fondatore di una di queste app questo metodo ha portato il 20% di acquisiti in più e molti utenti sono tornati più spesso nei negozi.